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sabato 13 dicembre 2014

Ancora birre di Natale

Come promesso torno a parlare in maniera un pò più approfondita di altre specialità brassate in occasione del Natale. Mentre il mondo artigianale italiano si appresta a vivere anche quest'anno la rassegna di "Birre sotto l'albero" in quel di Roma, io ho dovuto dare forfait a causa di un febbrone da cavallo. Rimedierò gustando specialità birrose, ma non sarà lo stesso ovviamente.



wpid-wp-1418469451883.jpegPartiamo subito con lo gnomo natalizio della Brasserie d'Achouffe che con la sua N'Ice Chouffe ci fa compagnia in queste feste. Etichetta molto simpatica con i due gnometti che tentano di riscaldarsi con un fuoco sotto una tempesta di neve. E' una belgian strong ale di ben 10° aromatizzata con timo e curaçao. Di un color rubino magnifico, forma un bel cappello di schiuma pannosa e persistente. Al naso è dolce, di frutti rossi e frutta sotto spirito. Forse un accenno speziato. In bocca ha un corpo medio ed una notevole carbonazione. Si prosegue sui toni dolci avvertiti all'olfatto, Quindi ancora frutta sotto spirito e si avverte abbastanza agilmente la presenza dei 10 gradi alcolici. Senza risultare stucchevole chiude secca e speziata. Un ottimo esemplare di belgian strong ale in pieno stile natalizio. Non dovreste aver difficoltà a trovarla anche in buon supermercato. Buttatevi sulla bottiglia da 75 cl generalmente "evolvono" al meglio.

Proseguiamo trasferendoci nella terra d'Albione e andiamo a pescare una stout "irrobustita" per le feste. si tratta della Lump of Coal, letteralmente pezzo di carbone (di zucchero). Se siete stati buoni durante l'anno non dovete temere di ricervene uno, anche se io da piccolo adoravo il suo sapore. In questo caso si 20111202lumpcoalstorytratta di una birra prodotta dalla beerfirm Ridgeway che assieme ad altre 9 sorelle compone la folta schiera natalizia del produttore. Colore scuro, non nerissimo ma con riflessi rossastri se messa controluce, forma una schiuma sottile e pannosa di color cappuccino di scarsa persistenza. Al naso torrefatto e caffè giocano la parte del leone, poi emergono note di frutti rossi e cenere. In bocca scorre leggera con una bassissima carbonatazione. Ancora note di orzo tostato, poi cioccolato amaro e caffè. Finisce lievemente acidula lasciando in bocca un piacevolissimo aroma che invoglia ad un'altra sorsata. Ottimo esemplare di stout atipica in quanto di 8 gradi, ideale per accompagnare dolci con cioccolato tipici di queste feste.

20111208-christmas-beer-tsjeesesTerminiamo tornando in Belgio. Selezioniamo una birra targata Struise, dal nome impronunciabile Tsjeeses, che è un'espressione di meraviglia in lingua olandese. L'etichetta raffigura il birraio Urbain Coutteau con il classico cappello da Babbo Natale. Si tratta di una possente belgian strong ale di ben 10 gradi alcolici. Ne esistono versioni barricate in diverse botti. Questa di cui vado a parlarvi è la base di partenza. Ma la laboriosità del processo produttivo non manca di certo. Viene fatta maturare per 8 mesi a 10°C con infusione di arance, uva ed albicocca. Un meraviglioso arancio carico e torbido colora il bicchiere con una schiuma bianca fine che scompare abbastanza rapidamente. Al naso è un trionfo di frutti canditi ed alcol. In bocca è massiccia, si sente tutta la potenza dei gradi alcolici che non fanno nulla per non farsi notare. Ancora frutta candita, albicocca ma anche arancia, zucchero e caramello. Sinceramente da sola diventa difficile da finire per i miei gusti. Troppa opulenza mi stanca il palato. In due è perfetta. Ma qui si tratta di gusti personali. La birra è un'esplosione di frutta ed alcol. Provatela.

Avete già provato qualcuna di quest birre?

Cheers!

2 commenti:

  1. Ora vediamo...ci sono anche altre produzioni da bere e commentare. Sará una sorpresa... ;-*

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