Diritto d'autore..questo sconosciuto
Carissimo visitatore, sono felice che la tua passione birrosa ti abbia portato su questo portale.
Augurandoti una buona navigazione, ti avverto, tuttavia, che è severamente vietato effettuare il "copia ed incolla" di un articolo o parti di esso.
Di fronte a tali comportamenti,privi di citazione, sarò costretto ad agire per vie legali contro coloro che non rispettano il sacro diritto d'autore..birrai e fruitori.

Translate

no copia/incolla

martedì 31 maggio 2016

Una carrellata di birre per combattere i primi caldi.

Dimenticati i colpi di coda dell'inverno, sole e temperature elevate iniziano ad attanagliare le nostre città. Ecco allora una carrellata di birre per combattere i primi caldi!

Mentre il mondo industriale prepara l'arsenale delle bevande dissetanti per l'arrivo della torrida stagione, anche il mondo della birra artigianale sa come proporre al consumatore prodotti rinfrescanti e di carattere, utilissimi quando la colonnina del mercurio sale a dismisura.
Vi avevo già dato qualche dritta lo scorso anno in questo articolo, quindi stavolta vorrei ampliare il ventaglio delle scelte andando a pescare qualche stile in ascesa nell'ultimo periodo.
birre caldo blog birra artigianale diario birroso
La prima categoria di birre che mi sento di consigliarvi per combattere caldo ed arsura è quella delle ormai diffusissime fruit IPA! Attenzione: non si tratta di un vero e proprio stile, anche se alcuni le fanno rientrare nell'ampio alveo delle fruit beer! Come si intuisce facilmente dal nome sono delle IPA a cui viene aggiunta della frutta! Quindi la base di partenze è una birra che ha forti connatazioni fruttate, di frutta esotica ad esempio, con un buon apporto di amaro, alla quale viene aggiunta vera e propria frutta che richiama i sentori dati dai luppoli utilizzati. Non posso che partire citando una delle pietre angolari di questo non-stile, la Grapefruit Sculpin di Ballast Point, ossia la versione succosa della meravigliosa Sculpin del birrificio recentemente passato  a Constellation Brands.

lunedì 30 maggio 2016

Extraomnes - Ciuski (per la rubrica StagioniAMO)

Freschezza e gusto in questo secondo piatto di StagioniAMO: E freschezza e gusto li ritroviamo nella Ciuski di Extraomnes!

Corre in fretta questo maggio e fra le bizze climatiche noi non ci facciamo scoraggiare affatto.
La bietola è l'ingrediente di questo StagioniAMO e Paola del blog Le mie ricette con e senza è la special guest del mese, ci proporrà un secondo piatto davvero particolare e fresco!
Vi consiglio di fare un salto nel suo blog perchè è davvero ben fatto, dedica anche una sezione alle regole basilari per scattare fotografie di primo livello. Qui trovate invece la ricetta di questi involtini di bietole al vapore all'orientale!
Di sotto trovate invece la carta d'identità della birra in abbinamento.

Extraomnes Ciuski birra stagioniamo abbinamenti cibo birra diario birroso blog birra artigianale


BIRRIFICIO: Extraomnes
BIRRA: Ciuski
STILE: Belgian Ale
GRADO ALCOLICO: 4,9% alc.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 6°-7°
RANGE PREZZO: 4.00 € - 5.00 €






venerdì 27 maggio 2016

De Ranke - XX Bitter (per la rubrica StagioniAMO)

Birra flagship del birrificio belga De Ranke! La XX Bitter è la prescelta per accompagnare il primo piatto di StagioniAMO!

Grandi piatti, come sempre, in quel di StagioniAMO!
La cucina di Marzia stavolta ci offre un primo piatto davvero particolare, nella preparazione e nel gusto: insalata di riso integrale con pesto di bietole! Il maggio di StagioniAMO, come sapete, ha sposato le verdeggianti tinte della bietola, ingrediente principe dell'intero menu.
Nel frattempo che voi scoprite ricetta e metodo di cottura qui, io apro il frigo e preparo la birra in abbinamento!

De Ranke XX Bitter birra recensione stagioniamo blog birra artigianale diario birroso
XX Bitter - De Ranke

BIRRIFICIO: Brouwerij De Ranke
BIRRA: XX Bitter
STILE: Belgian Ale
GRADO ALCOLICO: 6,2% alc.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8°
RANGE PREZZO: 3.00 € - 4.00 €





giovedì 19 maggio 2016

Nøgne Ø/Mikkeller/BrewDog - Horizon Tokyo Black

Collaborazione a sei mani fra tre dei principali attori della scena craft moderna europea! La Horizon Tokyo Black è un mostro creato dai norvegesi di Nøgne Ø in collaborazione con Mikkeller e BrewDog!

In principio c'erano la Dark Horizon di Nøgne Ø,  la Black di Mikkeller e la Tokyo* di BrewDog, mostri neri che hanno contribuito a fare le fortune dei rispettivi birrifici. Imperial Stout poderose, alcoliche, molto costose e di difficile reperibilità; tutte caratteristiche che hanno molto appeal nel mondo parallelo dei raters e dei geeks, sopratutto scandinavi.
diario birroso blog birra artigianale
Diario Birroso

Nel 2010 l'ex birraio di Nøgne, Kjetil Jikiun, insieme a Mikkel Borg Bjergsø di Mikkeller fanno visita al birrificio scozzese BrewDog. L'idea è quella di produrre una birra che fondesse i tra mostri neri e ne creasse uno ancora più temibile e complesso. Nascono così tre versioni di questa unione. Oltre alla versione oggetto del mio articolo, esistono la versione BrewDog, Black Tokyo* Horizon di 17,2°; e quella Mikkeller di 16° chiamata Black Tokyo Horizon e brassata presso gli impianti di Lervig. Tutte le versioni sono in vendita (a prezzi elevati) corredate da eleganti astucci di cartone. Se le versioni di Mikkeller e BrewDog sono piuttosto semplici da trovare ancora in giro, quella prodotta da Nøgne Ø ha una reperibilità più scarsa, ma non è certamente impossibile averne un esemplare.

lunedì 16 maggio 2016

De Struise - Black Albert

Una delle birre più rappresentative e famose del birrificio belga De Struise. La Black Albert è una di quelle birre da assaggiare almeno una volta. 

De Struise - Black Albert diario birroso blog birra artigianale
In questo post di inizio anno vi presentai a grandi linee la storia degli struzzi che dopo un periodo iniziale a girovagare a fare birra presso altri birrifici, si sono stabiliti definitivamente a Oostvleteren, nelle Fiandre Occidentali.
Belgian Royal Stout è l'appellativo utilizzato dal birraio Urbain Coutteau per definire la sua personale interpretazione delle imperial stout tanto tornate in voga nell'ultimo decennio di craft beer revolution.

giovedì 12 maggio 2016

Pivovar Matuška - Stout

Come souvenir del mio recente viaggio a Praga, ho portato in Italia la Stout del microbirrificio ceco Matuška! Vi avevo svelato l'etichetta già con questa foto, oggi è la volta dell'assaggio!


Il 13 aprile del 2003 Martin Matuška, birraio dal 1981 con diverse esperienze all'estero, decide di tornare nella sua nazione natale e di aprire. con l'aiuto finanziario della famiglia, l'omonimo birrificio:Pivovar Matuška!
Era un lunedì di pasquetta e la prima cotta realizzata presso gli impianti è dedicata ad una speciale birra scura, una tmavè, con molte probabilità.
Martin ha iniziato la sua formazione nel campo della birra laureandosi alla Secondary School of Food Technology di Praga e successivamente ha lavorato presso la Staropramen (ora una delle maggiori industrie di birra ceche), U Fleku e Pivovar Strahov. Dal 2006 è anche membro del panel di degustatori del World Beer Cup di Seattle.
La passione per la birra è stata tramandata anche al figlio Adam che oggi lo affianca in sala cottura e che ha un passato di apprendista molto simile a quello di suo padre.
diario birroso blog birra

martedì 10 maggio 2016

Het Nest - KoekeDam (per la rubrica StagioniAMO)

Torna dopo un mese di assenza, la rubrica mensile dedicata ai cibi di stagione! StagioniAMO di maggio è dedicato alla bietola!

Dopo il selvaggio aprile le tavole virtuali di StagioniAMO vengono di nuovo imbandite alla grande, con ingredienti di stagione e menu appositamente realizzati!
Prima di tutto occorre dare un grande benvenuto a Giulia di Ab ovo che da oggi entra a far parte del team StagioniAMO!
Per entrare subito nel vivo del progetto ci ha preparato un gustosissimo antipasto: una terrina di bietole al prosciutto. Scoprite come realizzare questa ricetta qui, io nel frattempo vi preparo qualcosa da bere.
Het Nest KoekeDam birra recensione stagioniamo blog birra artigianale diario birroso

BIRRIFICIO: Brouwerij Het Nest
BIRRA: KoekeDam
STILE: Saison
GRADO ALCOLICO: 6,5% alc.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 7°-8°
RANGE PREZZO: 3.70€ - 4.50 €





lunedì 9 maggio 2016

Praga - Parte III: le tre rose e un salto nella storia da U Fleku.

Terzo capitolo della saga praghese. Oggi è volta di due posti che inevitabilmente mi sono rimasti nel cuore. Un palazzo di due piani sul quale campeggiano tre rose e il classico ed immancabile U Fleků.

Dopo avervi portato a spasso in una zona poco centrale nel primo capitolo, ho iniziato ad addentrarmi nel centro storico nella seconda puntata; parlandovi di U Zlatého Tygra.
Ed è proprio uscendo dalla cantina con la tigre dorata che troneggia sul portone, che incrocio un bel palazzo dove ha sede il birrificio con annesso ristorante U Tří růží. Come facilmente intuibile sono tre rose il simbolo del birrificio e lo si evince da subito volgendo lo sguardo all'insegna sopra la porta di ingresso. Qui trovate un breve reportage fotografico.

venerdì 6 maggio 2016

Praga - Parte II: la Tigre Dorata e lo shopping da Beergeek

Seconda parte del mio racconto del mio viaggio a Praga! In questo articolo convivono due anime antitetiche: la tradizione della Casa della Tigre Dorata e l'innovazione del Beergeek.

Dopo la prima mezza giornata nella capitale ceca (trovate qui il resoconto) e il meritato riposo in albergo al riparo da freddo e stanchezza, ho segnato sulla mia tabella di marcia due posti molto diversi fra loro.
Partiamo con Dům U Zlatého Tygra, letteralmente La Casa della Tigre Dorata! Si tratta di un posto tradizionale che conserva ancora caratteri autentici molto lontani dalle mode turistiche che si sono impossessate di altri locali storici di Praga.
Si trova in una via della centralissima Piazza della Città Vecchia, ed è un posto frequentato prevalentemente da praghesi. Apre il suo portonaccio, sul quale campeggia in alto una mastodontica tigre dorata, alle ore 15 e il mio consiglio è di andarci in apertura perché si affolla sin da subito.
diario birroso blog birra artigianale
Facciata U Zlatého Tygra
Questo edificio di due piani risale all'incirca al 1429 e nel corso del tempo ha cambiato diversi nomi, da U Černého lva (il leone nero) fino ad arrivare all'attuale U Zlatého Tygra, nome che fu dato dall'allora proprietario František Lehr che fra l'altro fece ristrutturare l'edificio apponendo anche l'attuale stemma della tigre d'oro.
Uno dei clienti abituali di questo locale fu lo scrittore ceco Bohumil Hrabal che inserì riferimenti più o meno chiari a questa taverna e in generale all'importanza della birra per i praghesi, in diversi suoi romanzi. Nel 1994 passò a farsi una birra qui anche il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton.


giovedì 5 maggio 2016

Brasserie Dupont - L’Aubéole d’Estinnes

Ieri sera mi son trovato a stappare una birra davvero particolare.
Non l'avevo mai vista in giro nonostante le produzioni della Brasserie Dupont siano abbastanza diffuse ormai ovunque.
Qui scoprite qualcosa di più su questa straordinaria Brasserie.

L’Aubéole d’Estinnes è una saison realizzata per conto della famiglia  Merlevede, in onore della comunità che vive a Estinnes, un paesino di 7000 anime nella provincia vallone dell'Hainaut.
Danny Merlevede ha fortemente voluto riportare in vita una birra che per decenni era diffusa in quelle zone, ma che con il passare del tempo era andata perduta. Era la Vieille Des Estinnes ed era prodotta dalla Brasserie Wanderpepen sin dal 1888.
Decise così di affidare la produzione alla vicina Brasserie Dupont, che con lo stile saison ci sa fare decisamente. La ricetta dovrebbe essere quella originale dopo un attento lavoro fra Danny e il team di Dupont.
diario birroso blog birra artigianale

martedì 3 maggio 2016

Praga - Parte I: fra Vinohradský Pivovar e litri di Pilsner Urquell

Se avete il like alla pagina Facebook del mio blog avrete certamente seguito le mie scorribande birrose in quel di Praga. Vi racconto il mio viaggio birroso in questa prima parte!

Partiamo subito col dire che Praga è una città magnifica, la magia delle sue piazze, dei suoi edifici storici e delle sue chiese è qualcosa che vale davvero la pena vivere almeno una volta nella vita. Andarci quindi soltanto per rinchiudersi a bere una buona birra sarebbe davvero un vero peccato!
Ma la birra è parte fondamentale della vita dei praghesi! E io l'ho capito subito dopo il mio atterraggio all'aereoporto della capitale della Repubblica Ceca, dove campeggiava un enorme manifesto della Kozel, una delle birre (ormai commerciale - appartiene alla multinazionale SAB Miller -ndr) più diffuse.

Una cosa che occorre precisare sin da subito è che nei menu delle birrerie, pub o ristoranti accanto al nome delle varie birre vi sono dei gradi che vanno dai 10 a salire. Erroneamente il turista tende a spaventarsi in quanto sembra che il grado alcolico delle birre proposte è minimo 10! In realtà quelli indicati sono i gradi della scala Balling o i gradi plato del mosto. Ad esempio birre con 11° Balling hanno un corrispondente volume alcolico di circa 4,5°!
Altra cosa da tenere ben presente è il nome dei vari stili! Lo stile più diffuso è chiaramente quello delle bohemian pilsner ma che al di fuori della città di Plzeň sono chiamate Světlý! Anche le lager scure sono molto diffuse e quasi tutte i brewpub ne propongono una propria interpretazioni. In tal caso la parolina magica da imparare è Tmavý.
La cosa più importante di tutte ve la dico ora: i prezzi delle birre sono ridicoli! Si parte da un minimo 40 corone (ossia circa 1,60 €), con le quali è possibile bere un bel dimpled mug da mezzo litro! Una sorta di paese dei balocchi per l'appassionato italiano che a quelle cifre in patria non trova praticamente nulla degno di nota.
Bene, ora siete pronti per seguirmi in questa prima puntata del mio viaggio a Praga!