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venerdì 22 settembre 2017

Le 6 frasi ad effetto per sembrare un esperto di birra artigianale

Vuoi atteggiarti ad esperto di birra senza averne la minima conoscenza? Ecco sei frasi da imparare e ripetere per stupire il tuo pubblico!

DISCLAIMER: Articolo carico di ironia.

Scriviamolo chiaro e tondo: la birra artigianale è diventata una moda!
Tutti ne parlano, tutti vogliono conoscerla, tutti vogliono provarla, tutti vogliono produrla e tutti vogliono venderla.

Le 6 frasi ad effetto per sembrare un esperto di birra artigianale

Se i primi tre casi rappresentano una cosa positiva, gli ultimi due un pò meno, specialmente se non si ha la benché minima idea del prodotto ma si vuole solo star al passo coi tempi.
Ovviamente l'inesperienza e voglia di apprendere sono una cosa positiva sia dal punto di vista del consumatore sia da quello del publican/birraio.
"Non si nasce imparati!" diceva il grande Antonio De Curtis! Se si è mossi da passione, il voler intraprendere il viaggio nella conoscenza, seppur lungo e potenzialmente infinito, è una dote da ammirare.
Purtroppo però la via più facile spesso, almeno nelle lande in cui abitualmente gravito, è mascherarsi da esperto ed appassionato davanti al proprio pubblico!

Che siate appassionati o meno, eccovi quindi sei frasi ad effetto per svolgere al meglio il ruolo sociale che avete deliberatamente scelto impersonare e svolgere!

mercoledì 20 settembre 2017

Degustazioni random #6: De Struise-Tsjeeses Reserva Bourbon, BrewDog Mix Tape 8, Brasseria della Fonte-Old Farmhouse Ale

Breve ma intenso bottle sharing lo scorso sabato in quel di Amarillo34. Stappate tre bottiglie niente male. Possiamo dare inizio ad una nuova stagione di degustazioni e condivisioni!

Non è che ci sia stata chissà quale preparazione articolata dietro questo bottle sharing; un paio di messaggi: ci vediamo sabato con una bottiglia a testa dalle nostre cantine e vediamo che ne esce fuori. E sono uscite belle chicche, devo dire...

Warm up obbligatorio con la Bundes di Hammer appena attaccata alle spine e davvero piacevolissima. Si decide di partire dalla Tsjeeses Reserva di Struise gentilmente portata dall'amico Giulio. Si tratta di una delle punte di diamante del birrificio belga Struise, birra come si evince chiaramente dall'etichetta, è prodotta per il periodo natalizio...del resto mancano meno di 100 giorni al Natale...occorre portarsi avanti con il lavoro.

lunedì 11 settembre 2017

Bevute da supermercato: Chimay Dorée

Eccomi a parlarvi di un'altra bevuta da supermercato. Stavolta dagli scaffali ho pescato la mitica Chimay Dorée.

Con mia somma sorpresa (e anche con un pizzico di gioia) il Conad del mio paese ha allargato notevolmente l'offerta delle birre, inserendo qualche nome craft.
Hanno avviato questa campagna di novità con una notevole scontistica sia sull'acquisto della singola bottiglia, sia su eventuali six-pack.
Perdonerete il mio leggero entusiasmo, ma vivendo in una zona basata su pane&Peroni, trovare qualche bottiglia interessante fra gli scaffali è stata una bella sorpresa.
Dicevo della scontistica..molto allettante che spinge il consumatore a provare le nuove tipologie ma spinge anche me, che queste birre le ho bevute centinaia di volte, di riprovarle a distanza di anni.
Nella fattispecie ho trovato in offerta la All Day IPA di Founders (persino in six-pack) e tutta la gamma Chimay..compresa la Dorée.
Bevute da supermercato: Chimay Dorée diario birroso blog birra artigianale

Prezzo abbastanza invitante (1,30€ da 33cl) per una birra che fa il suo debutto nel grande pubblico solo nel 2013.
Ma la Dorée è stata da sempre la birra quotidiana per la comunità monastica che la produce, e disponibile soltanto in determinati periodi dell'anno anche al di fuori delle mure religiose, precisamente all' Auberge di Poteaupré, locale targato e gestito dai frati dove è possibile trovare tutte le specialità della comunità trappista di Scourmont.


giovedì 7 settembre 2017

A Tu per Tu con...Riccardo Di Profio di Rebel's

Riparte la stagione delle interviste..ritorno A Tu per Tu con..., e stavolta a chiacchierare con me c'è il birraio di una giovane ed interessante realtà nazionale: Riccardo Di Profio di Rebel's!

In via Ardeatina a Roma, nel marzo 2016 nasce il progetto Rebel's!
Tutto però ha inizio nel 2011 quando quattro amici iniziano ad appassionarsi alla produzione casalinga di birra e decidono di sperimentare cotte su cotte, in maniera continua.
Frequentando l'ambiente artigianale romano, i ragazzi riescono a perfezionarsi sempre più fino a che non decidono che fare birra deve diventare il loro lavoro.
A Tu per Tu con...Riccardo Di Profio di Rebel's interviste diario birroso birra artigianale

Nel 2016, come detto, nasce Rebel's ad opera di Riccardo Di Profio, Andrea Martorano, Raffaele Lucadamo ed Andrea Casini. In poco tempo salgono alla ribalta nella Capitale, riscontrando grande successo fra l'esigente pubblico romano.
Ad un anno e mezzo dalla partenza hanno tutte le carte in regola, a mio avviso, per confermarsi a livello nazionale.
Ho fatto due chiacchiere con Riccardo Di Profio, l'head brewer di questo progetto; ragazzo giovanissimo e con una passione contagiosa.
Ecco cosa mi ha raccontato!
Ciao Riccardo e benvenuto su Diario Birroso. Parlami un po' del vostro progetto; quando e come nasce.
A Tu per Tu con...Riccardo Di Profio di Rebel's interviste diario birroso birra artigianale
Il progetto Rebel's nasce circa un anno e mezzo fa, il birrificio diviene attivo a marzo 2016 e le prime produzioni sono andate in vendite da maggio/inizi di giugno del 2016. Siamo quattro soci, siamo tutti e quattro under 28 che per sei anni si son divertiti e hanno sperimentato la loro passione nell'homebrewing, affiancando questa attività ai vari percorsi di studio universitari intrapresi.Così, sull'onda dell'esplosione della birra artigianale e producendo anche in homebrewing molta birra siamo riusciti a conoscere un sacco di locali - come sapete Roma è piena di locali dedicati dalla birra artigianale- ai quali abbiamo fatto assaggiare i nostri prodotti. Così, fra critiche costruttive e piccoli miglioramenti che abbiamo di volta in volta effettuato nel tempo, siamo riusciti ad approdare, come detto nel marzo 2016, nel progetto Rebel's. Come dicevo, siamo quattro soci, tutti con skills nella produzione della birra, però successivamente ognuno di noi è riuscito a ritagliarsi il proprio singolo settore di interesse; parte commerciale, parte organizzazione eventi, parte amministrativa e ovviamente parte produttiva.

sabato 2 settembre 2017

Birra artigianale in alta quota! Cosa ho bevuto durante le vacanze. Parte II

Seconda parte delle mie scorribande birrose in Trentino. In questo secondo episodio vi porto a Chiusa e a Bolzano. E se ne sono bevute delle belle...

Le prime bevute in Trentino non erano state epocali, come vi ho scritto nel precedente articolo, tuttavia mi sono rifatto alla grandissima. C'è da dire che, come ho già scritto la scorsa volta, già sapevo a cosa sarei andato in contro.

Nei giorni successivi quindi ho messo nel mirino due birrifici di cui avevo letto molto e bene.
Dalla nostra ubicazione, Chiusa, o come fieramente scrivono gli autoctoni Klausen, distava una mezz'oretta di auto.
Giungiamo il martedì pomeriggio in questo grazioso e minuscolo centro, con viottoli ed edifici tipici dei piccoli paesini del Trentino che durante le mie vacanza, ho imparato ad amare tanto da lasciarci il cuore.

Il centro vale una visita a prescindere dai richiami di malto e luppolo. E' presente infatti il Monastero di Sabbiona, bellissimo edificio medievale che sorge su una rupe sopra Chiusa. Il monastero rappresenta uno dei primi edifici cristiani di tutto il Trentino ed ha avuto una grande rilevanza per la difesa di questi territori. E' visitabile percorrendo una lunga (e in salita) strada che collega Chiusa appunto, e la rupe ove è situata la fortezza. Per mancanza di tempo e forza (venivamo da un percorso trekking abbastanza faticoso fatto al mattino) noi ci siamo fermati solo al Gassl Bräu.

Dopo la piccola piazza centrale basta proseguire verso sinistra ed arrivare a Via dei Conciatori, dove al numero civico 18 si trova Gassl Bräu, brewpub gestito da Norbert Andergassen che nei primi anni del nuovo millennio decide di aprire un locale in cui si potesse abbinare dell'ottima birra alle tipiche specialità culinarie altoatesine. Il birrificio sorge accanto ad una vecchia locanda storica ma ormai chiusa, la Galelle (chiamata così per via di un'aquila rossa stampata sull'insegna).