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lunedì 11 settembre 2017

Bevute da supermercato: Chimay Dorée

Eccomi a parlarvi di un'altra bevuta da supermercato. Stavolta dagli scaffali ho pescato la mitica Chimay Dorée.

Con mia somma sorpresa (e anche con un pizzico di gioia) il Conad del mio paese ha allargato notevolmente l'offerta delle birre, inserendo qualche nome craft.
Hanno avviato questa campagna di novità con una notevole scontistica sia sull'acquisto della singola bottiglia, sia su eventuali six-pack.
Perdonerete il mio leggero entusiasmo, ma vivendo in una zona basata su pane&Peroni, trovare qualche bottiglia interessante fra gli scaffali è stata una bella sorpresa.
Dicevo della scontistica..molto allettante che spinge il consumatore a provare le nuove tipologie ma spinge anche me, che queste birre le ho bevute centinaia di volte, di riprovarle a distanza di anni.
Nella fattispecie ho trovato in offerta la All Day IPA di Founders (persino in six-pack) e tutta la gamma Chimay..compresa la Dorée.
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Prezzo abbastanza invitante (1,30€ da 33cl) per una birra che fa il suo debutto nel grande pubblico solo nel 2013.
Ma la Dorée è stata da sempre la birra quotidiana per la comunità monastica che la produce, e disponibile soltanto in determinati periodi dell'anno anche al di fuori delle mure religiose, precisamente all' Auberge di Poteaupré, locale targato e gestito dai frati dove è possibile trovare tutte le specialità della comunità trappista di Scourmont.



Ho avuto modo di dirvi che fra i birrifici trappisti, quello di Chimay è certamente il più votato al marketing; ulteriore prova di questa vocazione particolare è stata la decisione nel 2012 di commercializzare anche la Chimay Dorée; nel 2013 la decisione definitiva di allargare il raggio di
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distribuzione anche in altri paese, fra cui l'Italia. Dapprima solo in fusto e in locali selezionati, poi in bottiglia. A distanza di 4 anni la troviamo accanto alle classiche anche nella GDO con un restyling dell'etichetta.

Andiamo a versarla allora questa Chimay Dorée che si presenta nella sua inseparabile coppa con un colore dorato con una netta velatura. La schiuma è bianchissima, fine, abbondante e di ottima persistenza. Naso molto delicato e al contempo elegante, dove convivono l'anima fresca della scorza di agrumi amari e quella erbacea del luppolo. In sottofondo note di spezie e panificato. In bocca l'avvio è dolce, di crosta di pane appena sfornato e leggere spezie. La bevuta poi prende le direzioni avvertite in olfatto; agrume (arancio e mandarino) e fiori di luppolo. Corpo medio e carbonatazione esuberante la rendono facilissima da bere. Chiude moderatamente secca con un suggestivo tocco quasi balsamico.

Birra molto semplice ed appagante, pulita ed elegante regala grandi emozioni.
Se non l'avete mai incrociata, è giunto il momento di rimediare; a mio avviso una delle migliori delle sorelle Chimay.
Cheers!

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