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venerdì 31 ottobre 2014

Dolcetto o...birretta?

Tutto pronto per la notte di Halloween che per me altro non è che l'ennesima occasione per festeggiare e quindi stappare birre!
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Passo velocemente alla rassegna alcune produzioni che meglio si adattano alla notte mostruosa che ci attende.

Partiamo dalla Dead Guy Ale dell'americana Rogue. E' una birra che si ispira alle maibock tedesche creata per la prima volta in occasione del "Mayan Day of the Dead" che cade il 1° novembre di ogni anno. Bottiglia fighissima che di notte si illumina e prende vita. Potevo non sceglierla per Halloween? La birra ha un tenore alcolico di 6,6° ed è tutta giocata sulla dicotomia caramello-malto. Lieve accenno di miele e grandissima morbidezza in bocca.

141388-Hypnopompa-086f61-large-1410444158La seconda birra che vi propongo è una folle creazione della beer-firm svedese Omnipollo brassata presso gli stabilimenti dell'olandese De Molen. Si tratta di una muscolissima Russian Imperial Stout di ben 11° prodotta con aggiunta di fave di vaniglia
di Tahiti e 100 kg di mashmallow. Il risultato è una birra con zero carbonazione, quasi masticabile e molto molto complessa. Creazione davvero mostruosa! XD

Non può mancare una pumkin ale, stile nato in America e tornato in auge grazie alla craft revolution. Si tratta di birre brassate ovviamente con zucca e aggiunta di spezie. Io segnalo una creazione tutta italiana, una delle poche interpretazioni dello stile. Si tratta della Kowacchy del Piccolo Birrificio Indipendente Decimoprimo che si trova in Puglia, a pochissimi km dalla mia città. Sono andato a far visita al birrificio nel periodo in cui stava per essere realizzata e la tecnica produttiva per l'impiego delle zucche è davvero molto laboriosa e particolare. E' una pumpkin ale anomala che non prevede il classico uso delle spezie bensì l'utilizzo di una percentuale di segale che rende il corpo più "pastoso". Colore mogano con riflessi zucca in bocca entra in maniera dolce ed avvolgente senza mai risultare stucchevole. Prosegue il suo corso terminando lievemente amara. Da provare!

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Vi lascio con la storiella riportata sull'etichetta: "La parola Kowacchy segna un confine tra ciò che è parola e ciò che é senso. Questa birra nasce dalla magia che una bimba di due anni ci ha mostrato. È riuscita ad attirare la nostra attenzione e a farsi capire anche usando un linguaggio diverso. La Kowacchy nasce dall'idea che non sempre qualcosa per avere un senso deve essere condivisa dall'inizio, basta pensarla e tutto é possibile. Nasce dalle sapienti mani del mastro birraio un connubio perfetto, in un incontro insolito dove la dolcezza della zucca, accompagnata da una bella corposità, incontra la raffinatezza del malto di segale e i profumi agrumati dei luppoli utilizzati. Volete sapere come é andata la storia... beh ovvio, fu subito magia. E vissero tutti felici e contenti. Kowacchy... a Pumpkin Ale Story"

E voi cosa berrete stanotte??



Cheers!

3 commenti:

  1. […] delle creazioni più geniali di Omnipollo è senza dubbio la Hypnopompa di cui vi parlai in questa occasione. Assurda Imperial Stout brassata presso l’olandese De Molen e realizzata con […]

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