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giovedì 20 ottobre 2016

Brauerei Weihenstephan - Weihenstephaner Korbinian

L'appuntamento con il Tasting Moment di oggi è interamente dedicato al birrificio più antico d'europa, quello di Weihenstephan!

Corbiniano di Frisiga fu un monaco e vescovo della Chiesa Cattolica vissuto fra il 680 e il 730. Dopo la morte della madre decise di ritirarsi a vita da eremita, ma col passare del tempo il suo modo di vivere divenne modello per altri uomini che lo seguirono in questo percorso. Devotissimo a San Pietro compì numerosi viaggio in Italia, a Roma dove il papa Gregorio II lo consacrò vescovo e gli affidò il compito di evangelizzare i territori della Baviera. Dopo diversi anni Corbiniano tornò a Roma per chiedere l'esonero da tali compiti. Esonero che fu rifiutato dal papa che gli ordinò di stabilirsi a Frisiga per proseguire l'opera di conversione in quei territori.

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Con l'aiuto di Grimoaldo, duca di Baviera, costruì, nel 725, un monastero intitolato a Santo Stefano. La figura di Corbiniano, che nel frattempo divenne santo e patrono dell'Arcidiocesi di Monaco e Frisiga, tornò alle luci della ribalta durante il pontificato di Joseph Ratzinger.


Il papa tedesco infatti fu arcivescovo di quella stessa diocesi dal 1977 al 1982. Nello stemma di papa
Benedetto XVI inoltre viene raffigurato un orso, il celebre orso di San Corbiniano! Una leggenda narra infatti che in uno dei suoi viaggi verso Roma, il santo, di notte, fu attaccato da un orso che
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uccise il mulo che trasportava i suoi bagagli. Si narra che Corbiniano ammansì l'orso e gli ordinò di svolgere lo stesso compito del mulo che aveva appena sbranato. Arrivati a Roma il santo, come ricompensa, lasciò l'orso libero.

Lasciamo per un attimo la storia di Corbiniano e torniamo sul monastero che dal 1040 venne dotato anche di un birrificio. Quaranta anni dopo e per i successivi 3 secoli, il convento subì una serie innumerevole di incendi, pestilenze e terremoti che lo segnarono profondamente. Nel 1803 Napoleone Bonaparte laicità il convento e suoi terreni che divennero possedimenti dello stato bavarese. I monaci tuttavia non si lasciarono abbattere da questi eventi e rimisero in piedi convento e birrificio. Nel 1921 il birrificio acquisì il suo attuale nome, Bayerische Staatsbrauerei Weihenstephan, vale a dire Birrificio di Stato Weihestephan, e nel 1923 acquisì come stemma ufficiale quello della Baviera.
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Attualmente è gestito con la collaborazione dell'Università Tecnica di Monaco!

Reso celeberrimo per le sue produzioni di birre di frumento, Weihenstephan produce anche due birre dedicate a due santi, la Vitus dedicata appunto a San Vito e la possente doppelbock Korbinian dedicata al celebre San Corbiniano di cui vi ho raccontato la storia!
Sull'etichetta della birra viene riportato sia il volto del santo sia il simbolo dell'orso!
Color tonaca di frate con riflessi ambra, forma una ricca e pannosa schiuma color caffellatte. Al naso emergono note dolci di caramello, malto e lievi tostature e prugne secche. In bocca scorre morbida nascondendo il suo tenore alcolico (7,4°) in maniera magistrale. Avvolgente, con note di caramello, frutta secca, orzo tostato e cioccolato. Birra molto ben fatta, da bere in una serata autunnale in accompagnamento a salumi stagionati oppure a cacciagione.


GIUDIZIO PERSONALE

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