Ritorna sul blog il Birrificio Lariano e lo fa con un articolo interamente dedicato alle sue produzioni!
Non ho mai nascosto i miei apprezzamenti per il lavoro e le birre del Birrificio Lariano, come accennato in questo articolo; ma da quando ho aperto il blog ho avuto modo di incrociarle soltanto nei festival. E' ora di colmare la mancanza divulgativa, visto che, con mia grande soddisfazione, da qualche mese riesco a trovare quasi l'intera gamma nel mio beershop di fiducia; avendo quindi la possibilità di berle e riberle con maggiore costanza.Ho avuto fin da subito un impatto positivo con queste birre, sin dai primi assaggi diversi anni fa, quando il birrificio muoveva i suoi primi passi nel mondo della birra artigianale italiana.
Il Birrificio Lariano vede la luce a Dolzago, in provincia di Lecco, nel maggio del 2008 ad opera di Fulvio Nessi e Emanuele Longo, due homebrewers che decidono di abbandonare i propri percorsi lavorativi per puntare tutto sulla produzione della birra. Sin dagli inizi le produzioni spaziano fra i diversi stili di birra e iniziano a ricevere consensi anche a livello nazionale.
Inevitabile quindi l'upgrade dell'impianto e il connesso spostamento nel 2015 della sede a Sirone, sempre restando nella provincia di Lecco.
Quest'anno inoltre, Emanuele Longo si è piazzato al secondo posto nella prestigiosa classifica di Birraio dell'Anno.
Le attuali etichette, che raffigurano dei simpatici e coloratissimi animali, vedono la luce (credo-chiedo conferma o smentita) qualche tempo prima del trasferimento nella nuova sede.
Non sono un tipo che si lascia condizionare dalle etichette, ma sono onesto se dico che sono fra le etichette più belle che abbiamo nel panorama italiano. Il plauso per l'idea e la realizzazione, anche qui attendo eventuale conferma, è da fare a Laura Bossi ed Andrea Prenna.