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venerdì 13 marzo 2015

Roba da beernerd: Omnipollo

L'articolo di oggi è interamente dedicato alla beerfirm svedese Omnipollo.
Cosa vuol dire beerfirm? Brevemente...s'intende un produttore che non possiede un proprio impianto produttivo ma si rivolge ad altri birrifici per creare le proprie birre. Generalmente ci si presenta con una propria ricetta e la si esegue presso quell'impianto. Ci sono invece anche casi in cui sia la ricette che tutto l'iter produttivo viene seguito dal proprietario dell'impianto affittato, che di fatto diviene quindi, il creatore della birra.
Qualcuno storce il naso in quanto vede la cosa come un espediente per evitare un grosso investimento, quale l'avvio di un vero e proprio birrificio. Vero in parte. La mia posizione? A me interessa ciò che ho nel bicchiere. Che sia stato bravo il committente o chi ha materialmente eseguito la ricetta, poco importa. La cosa che invece mi interessa è che non vi sia poca chiarezza nelle informazioni in etichetta. Se produci presso terzi, io devo leggerlo in etichetta.
La storia di Omnipollo parte nel 2010 a Stoccolma, dall'homebrewer Henok Fentie. La parte grafica viene curata Karl Grandin.
Nel giro di pochi anni la beerfirm svedese è diventata una vera e propria star fra i rater scandinavi e fra i beernerd incalliti.
Generalmente per le sue produzioni si appoggia al famigerato De Proef, che già ha fatto le fortune della beerfirm più famosa al mondo: Mikkeller. Non disdegna ovviamente di brassare altrove o imbastire vere e proprie collaborazioni.
Nel corso degli anni ho avuto modo di assaggiare quasi tutte le produzioni arrivate in Italia e devo dire che la mano di Henok è abbastanza distinguibile. Lo dico in quanto ho bevuto anche birre non prodotte da De Proef...
Una delle creazioni più geniali di Omnipollo è senza dubbio la Hypnopompa di cui vi parlai in questa occasione. Assurda Imperial Stout brassata presso l'olandese De Molen e realizzata con massicce aggiunte di mashmallow e fave di vaniglia.
La Nacken invece è una collaborazione con il birrificio inglese Siren e il vincitore del concorso annuale di hombrewing svedese Rick Gordon Lindqvist. Si tratta di una weizen massicciamente luppolata con Amarillo, Citra e Simcoe. Naso profumatissimo, resina e pino su tutto. In bocca spiazza. Ha un amaro molto pronunciato e un finale lunghissimo. Non per tutti, solo per i malati di luppolo (tipo me).
Facciamo un salto negli Stati Uniti, in Oklahoma e andiamo a pescare la collaborazione fatta con Prairie Artisan Ales. Si tratta di una saison brettata. Bel colore giallo paglierino, ottima schiuma esuberante e bianca. Naso polveroso e speziato. In bocca la componente brettata fa la parte del leone, ma non in maniera eccessiva. Chiude con un amaro non proprio aggraziato. Non mi ha fatto impazzire ad essere sinceri.
La Leon è una Belgian Ale luppolata generosamente e prodotta con lieviti champagne. Molto rinfrescante e secca. Non pulitissima al naso ma godibile.


Mazarin è una American Pale Ale di un dorato torbidissimo, bellissima schiuma cremosa e persistente. Naso freschissimo. Mango, melone, pompelmo. In bocca è vellutata. Sprigiona la potenza della luppolatura pian piano per un finale amaro lungo. Henok dice di averla pensata come una birra "that would calm a hop yearning nerve without fuddling the brain too much". E ci è riuscito a mio avviso. Una delle migliori sue creazioni!
Chiudo la rassegna con la Zodiak. Nuovissima IPA brassata sempre presso De Proef. 6.2° e un colore chiaro anche in questo molto molto torbido. Solita schiuma perfetta, bianca e persistente. L'utilizzo dei luppoli Simcoe, Citra e Centennial si sentono tutti all'olfatto con note di frutta tropicale e in bocca con un amaro resinoso che resta in bocca per molto tempo dopo la bevuta. Anche questa rientra fra le mie preferite!
Che sia bravo Henok o chi per lui non potremo dirlo mai, possiamo solo limitarci a provare le birre e giudicare secondo il nostro gusto.
Come ogni produttore non ha una linea impeccabile e alcune birre possono lasciare un pò perplessi. Sarebbe tuttavia un vero peccato privarsene per pregiudizi stupidi su chi e come viene prodotta o peggio ancora sul destinatario del prodotto, in questo caso la maggiorparte dei raters e nerd della birra.
Se avete modo di trovarle, acquistatele e datene un vostro giudizio, magari facendomelo sapere nei commenti che sono sempre graditissimi.
Le ultime tre che ho elencato sono arrivate da poco in Italia e sono freschissime....
Cheers!

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