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martedì 26 maggio 2015

To Øl - Black Malts & Body Salts Coffee IIPA (in collaborazione conStagioniAMO)

E così siamo giunti al termine del menu di maggio della rubrica StagioniAMO!
Ricordo a tutti che l'ingrediente del mese era la rucola. Per chi fosse arrivato direttamente al dolce consiglio di controllare qui, troverete le birre e le ricette delle singole portate!
La cucina è sempre aperta! :-P
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Arriviamo quindi al dolce che per l'occasione è stato ideato da Teresa di Crumpets&Co..
Si tratta di una interessantissima cheescake con gelée di rucola!
Io nel frattempo vado ad aprire il frigo per presentarvi la birra che ho scelto come abbinamento.





BIRRIFICIO: To Øl

BIRRA: Black Malts & Body Salts Coffee IIPA
STILE: Imperial Black IPAGRADO ALCOLICO: 9,9% alc.TEMPERATURA DI SERVIZIO:7-8°RANGE PREZZO: 4€-5.50€



Cenni Storici
Tobias Emil Jensen e Tore Gynth ai tempi del liceo, precisamente nel 2005, hanno la "fortuna" di avere come insegnante di chimica un certo Mikkel Borg Bjergsø. In quegli anni infatti, il buon Mikkel inizia la sua attività di
homebrewing nella cucina della scuola dove insegnava. I suoi allievi vengono così avvicinati al mondo della birra fatta in casa. Il resto è storia. Per chi non avesse ancora capito di chi sto parlando...l'insegnante homebrewer in questione di lì a poco sarebbe diventato Mikkeller.In principio i due studenti non avevano intenzione di fare della birra il proprio mondo, ma spinti dal loro insegnante nel 2010 fondano la To Øl che in danese significa due birre. Così come Mikkeller anche i due ragazzi non posseggono un proprio birrificio rientrando a tutti gli effetti nella categoria delle beer-firm, o birrai zingari che dir si voglia. Realizzano le loro ricette infatti, in giro per il mondo pur avendo come campo base il birrificio belga De Proef che ha già fatto le fortune di Mikkeller. Ad oggi i ragazzi danesi hanno sfornato un centinaio di birre, sperimentando qualsivoglia stile. I puristi non li vedono di buon occhio in quanto attribuiscono il merito della bontà delle birre al birrificio che le realizza e non alla mente propulsiva dei due ragazzotti. La mia posizione è più morbida. Se una birra è buona a me non interessa se la commercializza Tizio nonostante materialmente l'abbia fatta Caio. Se fa schifo, idem. Perdersi ottime bevute per puro pregiudizio è, a mio avviso, un limite sciocco che un uomo decide di imporsi. Provare le millemila birre prodotte può risultare rischioso ma con un minimo di competenza si riesce ad evitare la fregatura.

La birra

Ottime bevute dicevamo...ed è il caso di questa Black Malts & Body Salts Coffee IIPA. Nome come spesso accade per To Øl, fantasioso e difficile da ricordare (almeno per me). E come di consueto anche
l'etichetta è la solita creazione folle del grafico Kasper Ledet.
Lo stile di riferimento è quello delle Black IPA, nella loro versione imperializzata, ossia molto alcolica.
I due ragazzi danesi spiegano bene la loro idea di partenza nella realizzazione di questa Black Malts & Body Salts. L'ispirazione è quella di una stout nella quale i malti caramellati vengono sostituiti dai luppoli che vanno ad impreziosire le note amare dei malti tostati. Sembra di una complessità estrema ma una volta avuta la birra nel bicchiere le cose vi saranno chiare sin da subito.
Un meraviglioso cappello di schiuma color cappuccino abbondante e molto persistente va ad impreziosire l'abito nero impenetrabile indossato, per l'occasione, dal bicchiere in cui è versata. L'aroma è complesso, elegante e molto pulito pur non brillando in intensità. Nette le note di caffè (in ricetta viene usato del caffè francese), poi a seguire liquirizia e un mix agrumato. In bocca lo scenario si ripete. L'imbocca è dolce di mango e melone (dato dai luppoli utilizzati - Simcoe e Tettnanger), poi prende lo scenario la sua struttura tostata e vengono fuori note di caffè e cioccolato amaro. Bevuta morbida (sono stati usati anche dei fiocchi d'avena che generalmente contribuiscono a dare un tocco vellutato alle birre) e pericolosissima nonostante il grado alcolico elevato. Si congeda con un lunghissimo finale amaro ma fresco, di resina e di pino.

L'abbinamento
In Inghilterra, dove la cheesecake è considerato un vero e proprio culto, generalmente si propende per il più classico dei foodpairing, abbinandoci quindi una bella stout. La mia intenzione di partenza quindi era quella di rispettare questa tradizione ma spingere i lettori ad un abbinamento più audace. E allora sono salito con la gradazione alcolica, spingendomi fino a 9,9°. Ho scelto però una birra che fosse comunque facile da bere. La mia mente è quindi andata subito su questa Black Malts & Body Salts che ho riassaggiato di recente e che mi ha colpito moltissimo. Il caffè tostato e il cioccolato si sposano alla perfezione sia con la parte del biscotto sia con quella del formaggio utilizzato. Le note resinose finali trovano corrispondenza nella parte glassata di rucola e l'amaro delle mandorle. Abbinamento molto intrigante da provare quanto prima!
Ovviamente, come sempre, fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate!

Cheers!

5 commenti:

  1. […] the table: Toøl Black Malts & Body Salts, una birra dove le tostature del caffé incontrano le note resinose dei luppoli per una birra molto […]

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  2. Andiamo su di gradi!!!!
    Quale modo migliore per concludere, cheers!!!
    Complimenti ;-)

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  3. La cercherò... Amo le stout... Guinness primo amore è amore trovarne e provarne di nuove... Grazie per questo interessantissimo abbinamento :)

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  4. Non dovresti aver difficoltà a trovarla in un buon beershop! Poi ovviamente fammi sapere se è stata di tuo gradimento! :-D
    Grazie a te per l'audace cheesecake!

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