Diritto d'autore..questo sconosciuto
Carissimo visitatore, sono felice che la tua passione birrosa ti abbia portato su questo portale.
Augurandoti una buona navigazione, ti avverto, tuttavia, che è severamente vietato effettuare il "copia ed incolla" di un articolo o parti di esso.
Di fronte a tali comportamenti,privi di citazione, sarò costretto ad agire per vie legali contro coloro che non rispettano il sacro diritto d'autore..birrai e fruitori.

Translate

no copia/incolla

lunedì 23 novembre 2015

Brasserie d'Achouffe - Houblon Chouffe (per la rubrica StagioniAMO)

Oggi mi cimento in un insolito abbinamento.
Mai provato prima d'ora un piatto vegano ma l'idea di Alice di Ricettevegolose è davvero accattivante! E la birra è così versatile che si abbina a qualsiasi piatto!
Basta saper scegliere ovviamente, ma il matrimonio perfetto potrebbe essere dietro l'angolo senza che ce ne accorgiamo!
La sua creazione per il secondo piatto del mese di StagioniAMO è un cartoccio di porri, tofu e ovviamente melograno, ingrediente di questo mese.
Mentre scoprite come realizzare la sua ricetta qui, io apro il frigo e vi mostro la carta d'identità della birra prescelta che preciso NON è vegana.

BIRRIFICIO: Brouwerij D'Achouffe
BIRRA: Chouffe Houblon
STILE: Belgian IPA
GRADO ALCOLICO: 9 % alc.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 6° - 8°
RANGE PREZZO: 2.50€ - 3.50 €




Cenni Storici
Il villaggio di Achouffe si trova ai confini del Lussemburgo, a nord di Bastogne. Qui alla fine degli anni '70 due fratellastri, Pierre Gobron e Fleming Chris Bauweraerts presero possesso di un'atica casa colonica del 1800 e iniziarono a produrre birre. Con il passare del tempo la domanda della loro birra aumentò a tal punto da spingere i due fratelli ad abbandonare i rispettivi lavori, manager per impianti di produzione di gelati l'uno e ingegnere informatico l'altro, per dedicarsi completamente al birrificio. Il simpatico gnomo, simbolo inconfondibile del birrificio è uno chouffe! La particolarità di questi gnomi è che sono privi di parola ma nel momento in cui si abbeverano al fiume Decrogne, magicamente acquistano la parola. Ovviamente siamo al cospetto di una simpatica leggenda, che fa il paio con quella che vuole che sono gli stessi gnomi a fabbricare la birra, essendo necessario, secondo il birraio, lasciare gli ingredienti prima che cali la notte sul villaggio.
Da qualche anno il birrificio ha perso la propria indipendenza, essendo controllato dalla multinazionale Duvel Moorgat. Questa operazione ha permesso una maggiore diffusione al birrificio belga che comunque continua a mantenere un buon standard qualititativo. Le birre prodotte regolarmente sono tre e sono quasi tutte molto conosciute anche da chi di birra artigianale ne beve poco. Trovarle nei supermercati, anche in bottiglie da 75 cl, è molto facile e ha un costo ragionevole (siamo sui 6,50€ per le 75 cl).

La birra
Di difficile inquadramento stilistico, la Houblon Chouffe, può essere considerata una tripel molto luppolata o una belgian IPA. Il birrificio in etichetta, oltre allo gnometto nel luppoleto, la chiama Dobbelen Ipa Tripel. Scegliete voi ora dove collocarla. Sappiamo per certo che vengono usati tre diversi tipi di luppolati che portano le unità di amaro (IBU) a 59. Magnifico colore giallo paglierino lievemente velato, ha un'imponente testa di schiuma bianca, fine e di buona persistenza. Al naso emergono note di luppolo fiorito, fiori bianchi e una pennellata di arancia amara. In bocca si presenta con un breve attacco di pane per dirigersi subito verso le vie amare ed erbacee date dai luppoli. Un corpo fin troppo snello per i suoi 9 gradi alcolici dichiarati e una sorprendente bevilibilità la rendono una birra eccezionale. Il finale è amaro, secco e ripulente.

L'abbinamento
Un piatto dai sapori forti rchiede una birra in grado di esaltarlo ed esaltarsi essa stessa.
La Houblon dirige magistralmente questo compito, regalando l'amaro ripulente e la buona carbonazione che vanno a bilanciare i porri e il tofu. Il melograno viene valorizzato dal taglio speziato che fa capolino durante la bevuta.
Cheers!

(immagini tratte dal web)

Nessun commento:

Posta un commento