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mercoledì 21 dicembre 2016

Brasserie Dieu Du Ciel! - Solstice d'Hiver

Ospito ancora una volta il birrificio canadese Dieu du Ciel!. In concomitanza con il solstizio d'inverno ho stappato il loro barley wine chiamato appunto Solstice d'Hiver!

Alle 11.44 di oggi, 21 dicembre 2016, entreremo ufficialmente nella stagione invernale. Questo passaggio è astronomicamente chiamato solstizio d'inverno, ovvero quel momento in cui il Sole, nel moto apparente raggiunge la posizione più a sud dell'equatore celeste. (fonte).
E' una giornata molto particolare, alla quale fin dai tempi antichi è stato attribuito un significato simbolico e a tratti mistico. Vi raccontai qualche leggenda in questo articolo di due anni fa, quando stappai un'altra birra dedicata a questo evento astronomico, la Sunturnbrew di Nogne.
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Della Brasserie Dieu Du Ciel! invece vi ho ampiamente parlato in più di un'occasione, e se seguite questo tag ricostruite tutte le birre ospitate sul blog.


Momentum è il nome attribuito dai ragazzi canadesi alla loro linea di birre stagionali, prodotte una volta all'anno a seconda dei mesi di appartenza, per un totale quindi di ben 12 birre.
A dicembre arriva il momento della Solstice d'Hiver, nome inequivocabile che lega indissolubilmente questa birra al solstizio d'inverno. E' una delle birre storiche, essendo stata rilasciata per la prima volta a dicembre del 1998, anno di fondazione della Brasserie Dieu du Ciel!
L'etichetta è sempre a firma dello storico collaboratore Yannick Brosseau, qui trovate tutte le sue magnifiche illustrazioni.

Basta chiacchiere, andiamo a versarla nel baloon che si colora di un bruno intenso con riflessi
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ambrati. Alla sommità della massa liquida si forma un cappello di schiuma non propriamente generosa, ma di buona persistenza. Il naso offre spunti che vanno dal caramello fino alla frutta scura. L'intensità olfattiva non è elevatissima ma è accompagnata dalla consueta pulizia a firma dei canadesi. Man mano che la birra si scalda, e il mio consiglio è quello di berla a temperatura di cantina, emergono aromi diversi che rendono più complesso ed elegante lo spettro olfattivo avvertito inizialmente. Avverto lo zucchero bruciato, la nocciola e la noce e un accenno luppolato. L'ingresso in bocca è dolce, pieno ed avvolgente, con un corpo importante, una carbonatazione bassa e una consistenza quasi oleosa. La bevuta segue pedissequamente quanto avvertito al naso e quanto ti aspetteresti da una birra di questa tipologia. Alla solidissima base di malto, toffee, caramello e lievi tostature si contrappongono note luppolate, balsamiche e un finale amaro molto piacevole.
La Solstice d'Hiver è una birra molto impegnativa, in cui la componente etilica durante la bevuta si fa sentire anche se non in maniera eccessiva. Ottima da sorseggiare da sola ammirando la notte più lunga dell'anno.

GIUDIZIO PERSONALE
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