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lunedì 10 luglio 2017

The Lost Abbey - Devotion

Approda sul blog un'altra grande birra targata The Lost Abbey, il birrificio californiano che ha incentrato buona parte delle sue produzioni alla scuola belga. Ecco la Devotion, un omaggio alle belgian blonde ale!

Stappare una birra Lost Abbey non è una cosa da tutti i giorni, vuoi per i prezzi non proprio economici, vuoi per una certa difficoltà di reperimento delle bottiglie, si finisce sempre per rimandare gli incontri con queste produzioni.
Devo ammettere tuttavia, che negli ultimi 2 anni le cose sono un po' cambiate; le birre californiane arrivano in Italia con una discreta continuità. Nel tempo ho quindi recuperato diverse referenze per la mia cantina; e in contemporanea cerco di concedermi qualche esemplare almeno un paio di volte all'anno.

The Lost Abbey Devotion birra blog birra artigianale

La Devotion fa parte della linea prodotta tutto l'anno, ed inoltre è disponibile ad un prezzo decisamente più accessibile rispetto agli standard del birrificio. La solita meravigliosa etichetta, raffigura un campo con verdeggianti filari di luppolo davanti ad un edificio campestre con accanto uno religioso (forse un monastero) e un trattore in primo piano.



L'omaggio di Tomme Arthur è verosimilmente ad una delle belgian bionde ale più importanti; la Blond di Westvleteren. I campi di luppolo di Poperinge, la tradizione agricola e monastica di quella zona del Belgio, sono richiamate oltre che visivamente in etichetta anche nella storia sul retro, dove viene spiegata l'ammirazione verso questi uomini così devoti al lavoro e alla preghiera. Ma pur restando mere supposizioni, qualche affinità con quella produzione c'è eccome e la si ritrova anche una volta versata la birra nello snifter.

Colore oro antico leggermente velata e con riflessi aranciati. La schiuma che si forma è bianca abbondante, cremosa e di ottima persistenza. Eleganza e pulizia al naso sono il biglietto da visita di un bouquet olfattivo che offre fragranti note di pane e lievito, con punte di agrumi (forse arancia) e una buona dose di erba appena tagliata.
L'ingresso in bocca è dolce, con apporti di miele; il corpo è scattante e una buona dose di bollicine vivacizza la sensazione palatale. Ci sono note speziate (pepe rosa?) e rustiche in sottofondo, con qualche suggestione di frutta gialla appena accennata, e una netta nota erbacea. Il finale regala un bel taglio amaro moderatamente secco.
Esecuzione pressoché perfetta, per uno stile che punta tutto sulla bevibilità e la potenza rinfrescante. La Devotion incarna appieno questi dettami, rinfrancandoci in una delle giornate più calde di questo primo scorcio d'estate.
Come la Blond dei trappisti Westvleteren a cui pare essersi ispirata, mostra un animo semplice ma complesso al tempo stesso.  Innamorarsi di lei, è quindi un gesto naturale.
Ne esiste anche una versione brettata, chiamata Saints Devotion, molto più rara da trovare in quanto prodotta in maniera discontinua. Trovate qualche appunto gustativo su UBAG - Una Birra Al Giorno.
Cheers!





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