Diritto d'autore..questo sconosciuto
Carissimo visitatore, sono felice che la tua passione birrosa ti abbia portato su questo portale.
Augurandoti una buona navigazione, ti avverto, tuttavia, che è severamente vietato effettuare il "copia ed incolla" di un articolo o parti di esso.
Di fronte a tali comportamenti,privi di citazione, sarò costretto ad agire per vie legali contro coloro che non rispettano il sacro diritto d'autore..birrai e fruitori.

Translate

no copia/incolla

giovedì 1 ottobre 2015

Founders Brewing Co. - Dirty Bastard (per la rubrica StagioniAMO)

Settembre è letteralmente volato e con lui ne abbiamo gustate di ricette gustose grazie alle amiche di StagioniAMO e ovviamente ne abbiamo anche bevute!!
Il piatto che conclude il menu dedicato al fico è curato da Marzia di Coffee&Mattarello.
Scoprite le sue sfoglie integrali con fichi, miele e noci a questo indirizzo...io intanto preparo la birra.





BIRRIFICIO: Founders Brewing Company
BIRRA: Dirty Bastard
STILE: Scotch Ale
GRADO ALCOLICO: 8.5 % alc.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 10-12°
RANGE PREZZO: 3.70 € - 5.00 €





Cenni Storici
A metà degli anni 90 Mike Stevens e Dave Engbers dopo aver conseguito il diploma al collage, decidono di inseguire i propri sogni di gloria attraverso la creazione di un birrificio. Siamo nel Michigan e i due iniziano a produrre le loro prime birre in un edificio abbandonato. Nel 1997 nasce così la Founders Brewing Company che ha un avvio tutt'altro che semplice. Birre pulite ma con poco carattere rischiano di far fallire sin da subito l'ambizioso progetto dei due ragazzi. Fu il punto di svolta. Mike e Dave iniziarono a produrre birre che piacevano a loro prima di tutto, senza cercare di capire i gusti dei consumatori. Arrivano quindi birre con maggiore gusto, originali negli ingredienti e di maggior impatto. Dopo dieci anni dalla fondazione del birrificio, l'impianto viene ampliato e le birre proposte aumentano. Ad un base di cinque birre se ne affiancano tre stagionali ed altre otto fra special e limited edition. Il tempo del rischio fallimento è ormai lontano ed oggi Founders ha una struttura molto solida oltre che un grandissimo appeal per i grossi gruppi industriali che ultimamente fanno shopping nel mercato craft americano. E' notizia di fine 2014 infatti la rilevazione del 30% da parte del gruppo industriale Mahou San Miguel, leader del settore in Spagna. Come sempre tali notizie mi lasciano quantomeno interdetto, in attesa di sapere cosa cambierà in termini di qualità produttiva delle birre. Attualmente inoltre godono di un'ottima distribuzione anche in Italia grazie all'opera di Interbrau. Solo qualche anno fa infatti era molto difficile trovarle nei beershop nostrani e sopratutto a prezzi non propriamente competitivi. Merito quindi alla società padovana per aver portato, almeno la linea base, più stabilmente nei nostri negozi.

La birra
Prodotta regolarmente tutto l'anno, la Dirty Bastard è l'interpretazione di Founders delle scotch ale, che contrariamente a quanto pensano i guru dell'ultima ora, non significa che sono birre allungate con il whisky. Girovagando sul sito del birrificio mi è capitato di trovare una sezione merchandising molto ampia dedicata a questa come altre birre. Addirittura  hanno realizzato una speciale senape alla Dirty Bastard nel caso foste interessati. Etichette che io adoro particolarmente e bottiglie da 35,5 cl. Di colore rubino scuro con riflessi mogano ha un bel cappello di schiuma ocra di media persistenza. Al naso emergono note dolci di malto, datteri disidratati e fichi. Lievissimo sentore affumicato in sottofondo. In bocca è oleosa, con poche bollicine ed un corpo medio. Un attacco dolce, che ricorda i danish butter cookies, poi caramello e un accenno di frutta disidratata (prugna). La bevuta sostanzialmente si mantiene sempre sui toni dolci per terminare con un lievissimo guizzo di frutta secca. Una birra molto complessa ma bene realizzata.

L'abbinamento
Siamo al termine di settembre e possiamo concederci un bel relax a fine cena in compagnia di una ottima scotch ale che ci riscalda in queste prime serate fresche. Il dolce del caramello e della frutta ben si sposano con il sapore dei fichi e del miele accompagnandole in maniera magistrale. Ho volutamente scelto una birra dai toni dolci, che accarezzasse il palato e non virasse verso binari diversi da quelli dolci dati dal piatto proposto.
Cheers!

(immagini tratte dal web)


Nessun commento:

Posta un commento