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mercoledì 23 dicembre 2015

Cena della Vigilia e pranzo di Natale in Puglia. Quali birre scegliere.

Se qualcuno ancora non era a conoscenza della solennità del Natale sulle tavole di noi gente del Sud, ci ha pensato la divertentissima pagina Facebook Il Terrone Fuori Sede con questo video a sdoganare definitivamente il tutto.
Al Sud il Natale inizia un mese prima!
Ebbene si! Già dai primi di novembre mi ricordo che mia nonna iniziava ad ideare il cenone del 24 dicembre e il successivo pranzo. Spesso dove finiva il primo, iniziava il secondo, senza soluzione di continuità.
Qualsiasi dieta state portando avanti con tenacia e forza di volontà sarà seriamente messa alla prova dalle feste di Natale.
Inutile resistere, il cibo e l'abbondanza vi carpiranno al primo accenno di distrazione!
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Immagine tratta da Facebook
Sono in Puglia, precisamente in Capitanata, e qui le diete riprendono dopo il 7 gennaio. E' una questione seria, ragazzi. Non si scherza mica. Provate a dire di no ad una nonna che vi porge un vassoio di pettole appena fritte...

Ma Natale viene una sola volta ed è giusto esagerare. E allora esageriamo ancor di più innaffiando ogni portata con una birra artigianale diversa!


Vigilia di Natale
Dalle mie parti abbiamo la tradizione di riunirci la sera del 24 dicembre aspettando la mezzanotte in modo da scambiarci gli auguri.
Naturalmente il tempo scorre più velocemente attorno ad una tavola. Unico imperativo: non si mangia la carne. Ma non si muore di fame ovviamente.

Antipasto abbondante capeggiato dalle pettole, o pizze fritte che dir si voglia; che possono essere semplici oppure ripiene di ricotta. Le quantità sono industriali chiaramente, tanto che si iniziano a preparare dalla mattina. Poi ancora, cavolfiore al vapore con insalata di rinforzo, baccalà in umido. Mozzarelle e pizza con cipolla ed acciughe completano il tutto. Trovare una birra che possa legarsi a tutti questi sapori è un'impresa ardua ma perchè non osare? Una bella Orval e secondo me facciamo un figurone. Birra eccezionale, versatile, che unisce una buona carbonazione che aiuta a sgrassare il palato dopo le pettole, le note agrumate ben in armonia con piatto di pesce e infine una lieve acidità finale che si presta bene all'insalata di rinforzo.

Primo piatto a base di pesce come anticipato. Generalmente nella mia famiglia abbiamo la tradizione di mangiare spaghetti con seppie e calamari, ma lo scorso anno per non farci mancare nulla abbiamo fatto anche un assaggio di pasta con tonno (superfluo precisare che non è quello in scatola), pomodori e finocchietto. Lo scorso anno decisi di osare e stappare la Imperial Zest di Extraomnes e devo dire che rimasi molto soddisfatto. In alternativa potete reperire la sua sorella minore, la Zest, oppure dirigervi su altri lidi, ad esempio in Belgio dalla Brasserie De La Senne e andare a pescare la Zinnebir o la Taras Boulba. Tutte birre diverse fra loro ma che ben si prestano a questo abbinamento a mio avviso.

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I secondi piatti sono sempre due: seppie e calamari in umido e il tradizionalissimo capitone in umido. Ci rechiamo sempre in Belgio e andiamo da De Dolle e ci procuriamo la sua belgian strong ale Arabier. Otto gradi, una carbonazione esuberante che soccorre il palato dopo i bocconi di anguilla. Fresca e secca, la vedo molto bene con queste due pietanze.

Come forse vi ho già raccontato qualche altra volta, io ho la cattiva abitudine di non mangiare frutta..passo quindi direttamente ai dolci, Immancabile Stille Nacht e panettone, ma anche una possente Winterkoninkske di Kerkom per accompagnare pupurati e crustole, tipici dolci pugliesi.

Se siete sopravvissuti al cenone, sicuramente non potete non aver notato la nonna che inizia ad elencare il pranzo di Natale...a quel punto tu realizzi che quel pranzo inizierà soltanto fra qualche ora, troppo poco per digerire tutto. Allora ti alzi e vai ad assicurarti di avere la scorta di Maalox per le feste.

Pranzo di Natale
Dopo aver fermentato durante la notte ed aver volutamente scansato la bilancia in bagno per evitare attentati alla tua autostima, ti appresti a vivere l'ennesima giornata a base di tavole luculliane.

Stavolta la carne non è più off-limits e questo complica non poco le cose. Già dagli antipasti si capisce che sarà l'ennesima battaglia. Calcolando che non esiste cosa al mondo (dopo la birra chiaramente) che gradisco di più dei salumi, e calcolando che ho il compito di scegliere quali affettati portare in tavola, dire che si parte alla grandissima è poco. Direi ancora Belgio con una bella Dubbel di Westmalle. Se invece volete qualcosa di inusuale andrei in Germania, da Aying, e sceglierei la Celebrator, una deliziosa doppelbock.

Per il primo e il secondo mi sento di consigliarvi una sola birra vista l'affinità fra le due portate. Tagliolini fatti in casa in brodo (rigorosamente di tacchino). La variante è rappresentata dai cappelletti ripieni di carne. Il secondo piatto generalmente prevede il tacchino di cui sopra accompagnato da verdure sott'aceto o sott'olio.
Con questo duo andrei a cercare qualcosa di acidulo ma non troppo ostico da bere anche a chi è alle prime armi con questo tipo di produzioni. Onestamente andrei con una italianissima Open Mind di Montegioco, birra prodotta con aggiunta di uva di Croatina. Buon tenore alcolico e sentori che rimandano al mondo del vino.

I dolci sono sostanzialmente gli stessi della Vigilia quindi valgono i consigli dati sopra. Se proprio avete voglia di variare e provare qualcosa di più complesso, andrei sempre in Belgio ma dai grandissimi struzzi di Struise. Una Tjeeses, possente strong ale fatta maturare per 8 mesi a 10° Celsius con infusione di albicocche, uva ed arance. Una bomba di complessità! Ne esistono anche diverse versioni che hanno fatto vari passaggi in botte...vi consiglio la versione base per iniziare a capire se è il vostro genere di birra senza svenarvi.

La due giorni di fuoco pare sia terminata. La tregua ci sarà dal 27 al 30 per poi dare il colpo di grazia a fegato e stomaco.
Le tradizioni culinarie di Natale son diverse da regione a regione ma sostanzialmente le pietanze di questa festa sono spesso accomunate almeno per parte degli ingredienti.
Non avrete quindi difficoltà a trovare l'abbinamento perfetto per il vostro Natale, e ovviamente potete parlarmi delle vostre tavole nei commenti, che come sempre mi fa piacere leggere.
Buone Feste!




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