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lunedì 21 dicembre 2015

Le birre di Natale

Dicembre significa Natale, inutile negarlo.
Natale significa per me birre di Natale!
Ho cercato di aggiornarvi sulle mie bevute natalizie attraverso la mia pagina Facebook  e il mio account Instagram, sul quale sono abbastanza attivo unendo la passione della birra all'interesse per la fotografia, amatorialissima chiaramente.

Da qualche settimana ormai ho iniziato la mia solita incetta di birre a tema, sopratutto andando a pescare in Belgio, dove vi è la tradizione di preparare birre natalizie forti e spesso speziate, le kerstbier.
Tuttavia oggi l'interesse verso la birra artigianale ha mutato la geografia delle birre natalizie, cosicché quasi tutti i birrifici producono almeno una birra appositamente per il Natale.
Alcuni si ispirano alle birre di stampo belga, altri cercano di riscoprire vecchie tradizioni nazionali (ad esempio nei paesi scandinavi), altri ancora si ispirano al mondo anglosassone e alle sue fantastiche winter warmer, birre prodotte per affrontare l'inverno nella terra d'Albione.
Insomma ce n'è per tutti i gusti!
Andiamo a scoprirne qualcuna in dettaglio.




La carrellata natalizia non può non partire dal Belgio chiaramente.
La prima kerstbier della mia stagione è stata la Gouden Carolus Christmas del birrificio Het Anker, famosissimo per le sua Cuvee Van De Kaizer Blue, brassata soltanto una volta all'anno in occasione dell'anniversario della nascita di Carlo, il 24 febbraio. La loro birra natalizia invece ha rivisto la luce nel 2002 dopo circa 35 anni di oblio che tuttavia mai ne avevano offuscato il ricordo da parte di chi aveva avuto la fortuna di berla. Una birra dolce, con toni di caramello, frutta matura, prugna e una punta di anice stellato. Con i dolci natalizi tipo i mostaccioli si sposa alla grande! Provare per credere.
Timo e curaçao sono i segni particolari sulla carta d'identità della N'Ice Chouffe, la birra natalizia nel birrificio degli gnomi. Rosso carico riflessi rubino, schiuma beige, compatta e persistente. Corpo e tenore alcolico importanti. Avvio con caramello, poi frutta sotto spirito, zucchero candito e un finale balsamico che ricorda il timo.

Adoro la Brasserie Artisanale de Rulles, ve la presentai in agosto. La Rulles Cuvée Meilleurs Voeux è la loro birra di Natale. Lievito d'Orval, luppoli americani e nessun aggiunta di spezie. Naso fresco e speziato, corpo medio e carbonazione vivace. Note amare e rinfrescanti, si scorge la liquirizia e un piacevole finale secco. Non la birra di Natale che ti aspetteresti ma è un gran bel bere!


La Stille Nacht di De Dolle è un vero e proprio must. Non esiste Natale senza di lei. Ogni anno diversa, ogni anno speciale, ogni anno un'emozione nuova. La versione 2015 sembra ancora in fasce, nonostante questo presenta il solito naso da canditi e uvetta. In bocca è possente, poderosa nonostante non mostri tutti i suoi oltre 12 gradi alcolici. Una birra in evoluzione, alla quale qualche anno di cantina farà certamente bene.

Chiudo la rassegna volando in Inghilterra, alla Samuel Smith dove stappiamo la loro stagionale Winter Welcome, ottimo esemplare di winter warmer. Luppoli Fuggle e Golding donano un piacevole finale amarognolo che bilancia l'ingresso di biscotto.

Le birre di Natale non son certo terminate e in giro ce ne sono moltissime degne di nota.
Voi ne avete assaggiata già qualcuna?
Cheers!



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