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mercoledì 6 dicembre 2017

De Halve Maan: Straffe Hendrik Brugs Quadrupel vs. Heritage 2013

Confronto fra due birre prodotte dal birrificio De Halve Maan; la Brugs Quadrupel e la sua versione barricata.

Storia travagliata quella del birrificio De Halve Maan, sito a Bruges, Belgio.
Halve Maan, la mezza luna che poi diventa simbolo inconfondibile del birrificio, vede la luce nel 1856 per opera di Leon Maes, meglio conosciuto come Henri I.
Saldamente al timone del birrificio, si sono succedute diverse generazioni della famiglia Maes, che hanno contribuito ad accrescere ed innovare il modo di fare birra del birrificio di Bruges.
I viaggi di Henri II nell'Inghilterra nel pieno della Rivoluzione Industriale, regalano il know how necessario per ampliare gli stili prodotti, portando in Belgio birre di stampo prettamente inglese, raccogliendo sempre maggiore consenso. Consenso che si traduce in aumento ed innovazione della linea produttiva. Tuttavia la sua scomparsa prematura rallenta l'innovazione, seppur in parte portava avanti dalla moglie e della cognata (moglie del fratello Achère, anch'egli proprietario del birrificio), anch'essa rimasta vedova da poco.
De Halve Maan: Straffe Hendrik Brugs Quadrupel vs. Heritage 2013

Le generazioni si susseguono ancora e si arriva al termine del primo conflitto mondiale, che vede De Halve Maan affiancare all'alta fermentazione anche birre a bassa fermentazione, trainate dalla Germania e  tanto in voga in quel periodo. Periodo florido anche quello immediatamente la fine della Seconda Guerra Mondiale, dove la distribuzione locale delle birre a marchio della mezza luna, avviene su carri trainati da cavalli.
In termini di innovazione distributiva, ha suscitato molta curiosità l'ultima e recentissima idea del suddetto birrificio, unico rimasto attivo nella città di Bruges. Per evitare il passaggio continuo di camion all'interno della Venezia del Nord, il birrificio ha richiesto ed ottenuto, nel 2014, l'autorizzazione per la costruzione di un condotto sotterraneo di circa 3 km che collega il sito produttivo con l'impianto di imbottigliamento. Si tratta di un vero e proprio birradotto, forse unico e primo nel suo genere!


Nel 1981 fu chiesto a Henri Maes IV e a sua figlia Veronique di produrre una birra che commemorasse l'esordio di una statua dedicata a Sant'Arnolfo di Soissons, patrono della birra e dei birrai. La birra, una tripel abbondantemente luppolata, venne chiamata Straffe Hendrik, ovvero Hendrik il potente, con chiari riferimenti ai nomi della generazioni di birrai di casa De Halve Maan.
Nata come one shot, è entrata a far parte dell'ampio catalogo del birrificio accanto alle classiche produzioni e a quelle a marchio Brugse Zot. Il marchio Straffe Hendrik tuttavia viene rilevato circa sette dopo dall'azienda RIVA. Ci vogliono ben venti anni prima che il marchio torni nelle mani della famiglia Maes, che di fatto approfitta del fallimento della Liefmans (proprietaria a sua volta di RIVA) che viene rilevata dalla Duvel-Moortgat.

De Halve Maan: Straffe Hendrik Brugs Quadrupel vs. Heritage 2013Arriviamo finalmente alla Straffe Hendrik Brugs Quadrupel, la birra più alcolica della casa che vede
la luce nel 2010. Il colore è un bel bruno intenso, la schiuma è di colore nocciola, cremosa e di ottima persistenza. La dolcezza del malto al naso, biscotto e leggero caramello, frutta disidratata. In bocca lo scenario è il medesimo, ed è ciò che ci si attende da una possente quadrupel belga. Avvolgente, corpo pieno e buona presenza di bollicine. Tornano i frutti disidratati, la prugna sopra tutti, e un lieve torrefatto a tentare (riuscendoci solo in parte) di bilanciare la dolcezza di questa birra. Il grado alcolico (11°) mostra la sua presenza durante la bevuta senza risultare mai fastidioso, tuttavia. Quadrupel perfettamente in stile, giocata su pochi elementi ma di grande sicurezza.


Dal 2011 la stessa birra finisce in botti di rovere provenienti dalla zona di Bordeaux, permettendo al birrificio di rilasciare quasi in concomitanza delle feste natalizia, la versione Heritage, in bottiglie da 75cl ed eleganti cofanetti in legno. Le edizioni speciali di questo invecchiamento si fermano al 2014, in quanto dal successivo anno De Halve Maan ha deciso di variare annualmente le botti utilizzate. Nel 2015 è la volta di botti ex armagnac, mentre nel 2016 (la versione rilasciata quest'anno) quelle di rum.

De Halve Maan: Straffe Hendrik Brugs Quadrupel vs. Heritage 2013

La mia Heritage porta in etichetta l'anno 2013. L'aspetto è molto simile alla sua progenitrice, con colore tonaca di frate e una schiuma cremosa di colore nocciola ma meno esuberante della versione base. Il naso è uno spettacolo vero e proprio. Sulla solita base di malto e biscotto si inseriscono con grande eleganza note di fichi secchi, zucchero caramellato e datteri. Ampiezza olfattiva davvero notevole, scorgo marzapane, cioccolato, mandorle al forno. La bevuta è morbida e vellutata, con la carbonatazione ridotta quasi al minimo, spingendosi fino in territori di vini fortificati, di sherry.
Corpo pieno e consistenza oleosa, il sorso segue l'opulenza avvertita al naso arricchendosi di un piacevole calore alcolico.  Bevuta da incorniciare, grande esempio di invecchiamento fatto con criterio e riuscito nel migliore dei modi.
Peccato per la difficile reperibilità, è una birra da avere in cantina..il tempo può farle solo bene.


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