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sabato 25 ottobre 2014

Birra e cucina: tranci di pesce spada gratinati

Diamo avvio ad una nuova sezione del mio diario birroso.
Chi ha mai detto che la buona cucina e la birra sono elementi che non possono fondersi? Il più grande personaggio italiano del mondo della birra artigianale, Lorenzo Dabove Kuaska, ha addirittura ideato un format dal nome inequivocabile: "dove le birre osano, i vini non possono osare". Esistono pietanze infatti con le quali l'abbinamento con il vino risulta improponibile.
Con questa rubrica voglio proporre personali abbinamenti ed esperimenti tra cibo e birra.
Partiamo subito con una ricetta mica di facile abbinamento: il pesce, associato da sempre ai vini bianchi.
Nel mondo della birra la regola generale, semmai ce ne fosse una, prevede che con il pesce vadano abbinate le blanche o witbier che dir si voglia.



Io in questa occasione invece ho voluto rischiare abbinandoci una saison di ispirazione belga con la contaminazione di lieviti Brettanomyces che le donano quindi aciditá su una struttura delle saison belghe.
Ma procediamo per gradi e vediamo come realizzare questa semplice ricetta.

wpid-picsart_1414247454908.jpgPreparate una emulsione di mezzo limone e olio EVO alla quale aggiungerete un battuto di prezzemolo fresco. Prendete i tranci di pesce spada e passateli nel composto ottenuto, passandoli più volte per condire bene ogni pare del trancio.
Preparate una teglia (anche quelle monouso di alluminio vanno bene) e aggiungeteci un filo di olio.
Disponete i tranci e versate sopra il residuo del composto usato per la marinatura.
Aggiungeteci delle olive taggiasche snocciolate e 4-5 pomodorini pachino direttamente sui singoli tranci. Prendete della mollica di pane rafferma, sbriciolatela e adornate i tranci.
Infornate a 180° per circa mezz'ora.
Non ho aggiunto sale in quanto le olive taggiasche danno già una sapiditá adeguata a mio modesto avviso. Ovviamente potete aggiungere o togliere gli ingredienti a seconda dei gusti personali.
Passiamo ora alla scelta della birra. Si tratta di una produzione di un giovane birrificio inglese che sta diventando protagonista della new wave brassicola nella terra d'Albione. La birra in questione si chiama Bière de Gouttière di Siren Craft Brew in collaborazione con il birrificio dell'Illinois, Off Color Brewing. E' una saison di 4,4° alcolici brettata e con dry hopping dei luppoli Crystal e Hallertau.

wpid-picsart_1414247538505.jpg

Dall'aspetto paglierino molto torbido, forma un meraviglioso cappello di schiuma fine e moderatamente persistente. Al naso la componente funky si sente subito per poi lasciare posto a note citriche ed erbacee. In bocca ha un corpo snello e una vivacissima carbonazione che quasi pizzica la lingua. Spiccano le componenti citriche ed acidule che regalano una bevuta senz'altro rinfrescante. L'abbinamento mi è parso un'ottima alternativa alla classiche blanche ma è proprio la birra che mi ha lasciato qualche punto interrogativo. Non mi ha emozionato come credevo regalandomi invece un buon abbinamento e nulla più. Per i tradizionalisti invece, che voglio cimentarsi in questa gustosa e veloce ricetta consiglio una Jan De Lichte del birrificio belga De Glazen Toren oltre alle classiche ed inflazionatissime Blanche de Namur e Blanche de Bruxelles.
I palati più allenati invece possono sfiziarsi con qualche produzione acida: Oude Gueuze Tilquin à l'Ancienne della Gueuzerie Tilquin potrebbe fare al caso vostro.

Buon appetito!

2 commenti: