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lunedì 19 giugno 2017

Birre vintage e cantina. La mia esperienza.

Avete in programma di mettere a riposare qualche bottiglia degna di nota? Ecco qualche consiglio dettato dalla mia piccola esperienza!

Ci risiamo, anche quest'anno il caldo ha iniziato ad essere l'assoluto protagonista di questo giugno!
E come ogni anno si ripropone il problema delle temperature elevate anche nel luogo in cui conservo le mie birre!
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Facciamo un passo indietro però, perché voglio spendere due righe propedeutiche per la fase successiva, ossia quella della conservazione e della gestione di una vera e propria cantina.
Scrissi un intero articolo sull'invecchiamento delle birre, ma mi sembra opportuno riportare qualche considerazione anche in questa occasione!
Partiamo subito col dire che in un buon 70% dei casi l'invecchiamento porta più rischi che benefici.
Stappare una birra che nel frattempo è stata mangiata dal tempo è una possibilità che dobbiamo sempre avere presente se decidiamo di portare avanti un'idea di vintage.
I fattori che influenza la riuscita o meno di un buon invecchiamento sono molteplici, ma la sola cosa certa è che non vi è nessun metodo scientificamente provato che disciplini il modus operandi per ottenere il risultato ottimale. E' tutto (o quasi) nelle mani della dea bendata. Ma qualche margine di autonomia lo abbiamo anche noi, ci mancherebbe..altrimenti sarebbe come giocare al gratta&vinci.


Partiamo col dire che le birre adatte all'invecchiamento sono quelle con una buona struttura alcolica: strong ale, imperial stout, imperial porter, barley wine, old ale; sono tutti stili che non soffrono lo scorrere del tempo e anzi potenzialmente ne traggono benefici.
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L'eccezione che conferma la regola sono le produzioni sour; i lambic in particolare, nonostante una statura alcolica moderata (5-7 gradi) riescono (forse persino meglio di altre tipologie) ad invecchiare in maniera eccellente, smussando i caratteri e le asperità della giovinezza a favore di spettri aromatici e gustativi più ampi e complessi.
Scegliete quindi quali referenze inserire nella vostra cantina e acquistatene magari diversi esemplari, per valutarne l'evoluzione anno dopo anno. Qualche nome per cominciare vorrei darvelo: Rochefort 10, Orval, St. Bernardus Abt 12, La Trappe Quadrupel, Oerbier. Queste sono solo alcune delle etichette che chiunque inizi a costruire la propria selezione vintage, deve assolutamente avere!
Mi appare superfluo precisare che invecchiare una birra senza averla mai assaggiata da giovane, è un esercizio piuttosto inutile.

Una volta scelte le referenze, è necessario organizzare il luogo in cui conservarle. Due sono i fattori chiave: buio e sbalzi termini bassissimi. Il range di temperatura è possibile contenerlo fra i 12° e i 18°; coadiuvati da una buona umidità. Fondamentale è anche l'orientamento delle bottiglie: rigorosamente verticali; fatta eccezione per quelle con tappo in sughero che è possibile (ed anche consigliabile) conservarle coricate. Devo essere sincero però...se potessi terrei tutte le mie birre in verticale a prescindere dal tipo di chiusura; ma per questioni di spazio ovviamente ho dovuto rinunciare

Non disponendo di una cantina in senso stretto, ho adibito un garage a tale funzione, con tre mobiletti
e un termometro per tenere sotto controllo la temperatura. Per l'umidità dovrei dotarmi di un igrometro, ma per ora ho dato priorità ad altro, anche perchè non ho mai avuto fino ad ora (faccio gli scongiuri) quando mi sono trovato a stappare birre da diversi anni a riposo.
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Nel corso di questi anni ho potuto monitorare gli sbalzi di temperatura e sono arrivato a capire che in inverno la temperatura varia dai 10 ai 12 gradi, mentre d'estate non supera quasi mai i 20 gradi. Il quasi è d'obbligo perché abitando al sud ci sono alcuni giorni d'estate in cui la temperatura è arrivata persino a 22-24 gradi. Ovviamente lo sbalzo termico è stato lieve e lento, ma comunque mi ha portato a considerare la possibilità di gestire al meglio i mesi estivi. Dopo 7 anni mi sono deciso a fare il passo e mi sono dotato di una cantinetta, quelle per i vini per intenderci. Le 40 bottiglie previste dalla sua capacità  si sono ovviamente ridotte per il mio utilizzo. Non potendo, infatti, conservare le bottiglie in orizzontale ho dovuto "sacrificare" diversi ripiani, perdendo un po' di spazio. Poco male, non sarei comunque riuscito a trasferire tutte le bottiglie. Ho spostato pertanto, le referenze più datate in quanto verosimilmente saranno quelle che saranno stappate per prime. Per ora ho impostato la temperatura a 14° con l'idea di diminuirla quando le temperature esterne si faranno ancor più torride.
Ovviamente in inverno ho l'idea di staccarla e di utilizzarla di fatto, come semplice mobile. Questo comporterà un nuovo ordine di "problema", resteranno delle mensole vuote negli armadietti...e la mia ossessione all'acquisto mi porterà a riempirle con altre referenze 😆.. ma questa è un'altra storia XD.

Per gestire al meglio le bottiglie in mio possesso inizialmente utilizzavo il più classico dei metodi: un foglio su cui annotavo le informazioni principali delle birre e la data di ingresso in cantina. Il cartaceo è stato soppiantato quasi subito da un foglio excel che svolgeva la stessa funzione. La mia riconosciuta pigrizia tuttavia mi ha tirato un brutto scherzo, e dopo aver smesso per un pò di alimentarlo mi sono trovato un file praticamente fermo a 2 anni fa. In uno slancio di entusiasmo però, recentemente ho scovato un paio di app per smartphone molto interessanti, che svolgono praticamente la medesima funzione. Le applicazioni si chiamano Bierkeller e Cellar, entrambe disponibili su Appstore dei device Apple. Le due sono sostanzialmente strutturate alla stessa maniera; si collegano ad Untappd e utilizzano quel database, praticamente il più aggiornato in circolazione. Vi basterà loggarvi con le credenziali che utilizzate sull'app di rating e iniziare ad aggiungere le vostre birre. C'è la possibilità di inserire data di imbottigliamento, data di scadenza ed altre informazioni più o meno utili. L'app vi calcolerà i giorni dalla scadenza! E' possibile inoltre inserire una data orientativa di best after!

Per una mera questione stilistica io ho optato per Bierkeller! Ho iniziato ad inserire piano piano tutte le birre, lavoro che terminerò nei ritagli di tempo dal lavoro. Un'altra funzione interessante è quella delle statistiche; è presente infatti un riepilogo delle birre presenti in cantina, divise per stile oppure divise per birrificio.
Insomma se come me avete preso questa malattia, potete dormire sonni tranquilli..ci sono persino applicazioni che vi aiuteranno ad accrescerla! :-P

E voi come avete organizzato la vostra cantina?
Cheers!

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