Birrae 2017. Resoconto dall'annuale festival in Molise.

Lo scorso weekend si è tenuta a Campobasso la terza edizione di Birrae. Otto i birrifici presenti, street food, musica e tanto altro. Ho fatto un salto e sono qui a raccontarvi come è andata.

Giunto al terzo anno ormai, Birrae è l'evento organizzato dal lavoro sinergico di Hops Up e Zeppelin Pub di Campobasso. L'intento del festival è quello di riunire diversi produttori artigianali, per lo più molisani, con qualche ospite fuori regione; il tutto condito da cibo, artigianato e musica dal vivo nella suggestiva Piazzetta Palombo del capoluogo molisano.

In rappresentanza del Molise artigianale c'erano Hops Up (beershop e beerfirm), La Fucina, Cantaloop, Birra Fardone (beerfirm), Le Birre del Mistero (beerfirm); mentre come ospiti fuori regione c'erano Eastside (Latina), Rebel's (Roma) e StiMalti (Carinola).
In tutto questo contesto si è svolta anche una cotta pubblica, per la quale è stato utilizzato luppolo molisano appena raccolto. Insomma c'erano tutti gli elementi per un evento ricco ed interessante.
Potevo perdermelo? No, di certo! Ho sempre molto piacere a tornare in Molise e ho sempre piacere a parlare di una scena artigianale fervente e molto unita!
Ma bando alla chiacchiere..cosa ho bevuto?


E' stata l'occasione giusta per riprovare produzioni che già conoscevo ma sopratutto di assaggiare birrifici che non avevo ancora incrociato!

Parto subito da due realtà molisane: Cantaloop e Birra Fardone.
Cantaloop è un birrificio attivo dal 2013 a Cantalupo del Sannio, provincia di Isernia e rappresenta uno dei produttori più interessanti di tutta la regione. Da qualche anno organizza anche il festival Molise in Fermento per festeggiare il compleanno in compagnia di altri produttori. Il prossimo 23 settembre spegnerà la quarta candelina con tanto di evento! Segnatevi la data quindi!
Di Paolo Perrella ed Elide Braccio ho assaggiato la R'Amata,
una godibilissima pale ale di stampo inglese, di ottima fattura. Base di biscotto e leggero caramello, qualche accenno di frutta matura. Morbida al palato e con una carbonatazione soft. Chiude con piacevoli note terrose.


Nella vicina Macchia di Isernia invece nel 2015 nasce Birra Fardone, beerfirm guidata dall'appassionato Dario che dà vita alle sue ricetta presso gli impianti di La Fucina. Specializzato su birre di stampo prevalentemente belga e ceco, qualche mese fa ha prodotto una Golden Ale con abbondanti luppolature d'oltreoceano. La presentazione è avvenuta a bordo di una vespa in un tour che ha attraversato l'Italia. Idea troppo divertente per lasciarmi scappare l'occasione di berle...ed eccola qui la Point Break. Di colore dorato presenta al naso delicate note di agrumi e floreali. In bocca scorre veloce, con un corpo snello e una buona dose di bollicine. L'amaro si prende la scena dopo un breve attacco di miele e panificato, e porta a scolare il bicchiere in pochi minuti...ma credo che questo fosse l'obiettivo di questa birra: dissetare e rinfrescare.

Resto in Molise ma mi sposto a Campobasso e vi parlo della I'm So Bored With the IPA, prodotta da Hops Up presso gli impianti di La Fucina (qui trovate l'intervista ad Angelo Scacco mentre qui un bell'articolo sulle sue birre). American Ipa di colore ambra con schiuma ocra, al naso emergono note esotiche. In bocca scorre come da copione, con un amaro presente ma mai eccessivo.

Saliamo geograficamente lo stivale e arriviamo nel Lazio, precisamente a Latina dal birrificio Eastside capitanato da Luciano Landolfi (qui potete leggere la sua intervista). Parto con la AbraCadabra, session IPA nata la scorsa estate e che in questo anno ha visto nascere anche la sorella juicy. Di colore giallo paglierino leggermente velato, schiuma bianchissima e cremosa. Naso freschissimo con note di ananas, pompelmo rosa e melone. La bevuta segue queste linee e termina con una buona secchezza. Di pregevole fattura anche la Sour Side Cherry Edition, ossia una Berliner Weisse con visciole in dry hopping. Di un bel colore rosa, presenta al naso intense note lattiche che si sposano con quelle aspre della frutta a bacca rossa. Carbonatazione esuberante e corpo scattante, si beve davvero con grande facilità e soddisfazione.

Giungiamo nella capitale e andiamo da Rebel's, giovanissima

realtà romana che sta ottenendo grandi consensi. Apro le danze con la Suburban Saison, ispirata allo stile belga ma connotata dall'utilizzo anche di luppoli australiani. Di colore oro leggermente velato, schiuma cremosa, bianca e di ottima persistenza. Al naso emerge il carattere rustico e speziato tipico dello stile, con diverse incursioni di erbacee.  La bevuta, vivacemente animata dalla presenza di bollicine, segue quanto avvertito al naso chiudendo con un'ottima secchezza e un retrolfatto pepato.
Proseguo il mio percorso con Rebel's con il loro cavallo di battaglia: la Tropical Bomb, tropicalissima double IPA che mostra tutta la sua freschezza abbinata ad una facilità di bevuta davvero subdola.


Chiudo il mio ideale viaggio nel centro-sud e mi reco a Casale di Carinola, in provincia di Caserta dal birrificio Sti Malti. In sala cottura c'è Fernando Lonardo, appassionato homebrewer di lungo corso che sta ottenendo ottimi risultati con la sua creatura. Ho assaggiato Sta Notte, imperial stout di ben 8,5° costruita su solide basi tostate e caffettose. La bevuta è morbida ed avvolgente, con la giusta dose di bollicine e un finale lungamente amaro che ricorda la liquirizia e il cioccolato fondente. Bella interpretazione e realtà interessante davvero.

Dopo questa scorpacciata di birre e di chiacchiere piacevole con birrai ed altri appassionati, posso ribadire ancora una volta che il Molise è una regione in pieno fermento e che presto si ritaglierà un grande spazio nel firmamento artigianale italiano.
Un grande abbraccio a Dino ed Attilia di Hops e ai ragazzi dello Zeppelin Pub per la riuscita perfetta dell'evento!
Cheers!