Si tratta di un dolce di origini antichissime che veniva preparato per il giorno della Commemorazione dei defunti. Gli ingredienti sono molto poveri ma il risultato é davvero gustoso.
É una pietanza legata molto alla stagionalitá dei suoi ingredienti. Tra ottobre e novembre infatti il melograno raggiunge il suo apice di maturazione, si produce in casa il primo vincotto della stagione e le noci fanno la loro prima comparsa sulle nostre tavole. A questi vi si aggiunge il grano che é l'ingrediente principale.
Veniamo alla preparazione allora.
Veniamo alla preparazione allora.
Lavate e selezionate il grano evitando resti di paglia e altri elementi e mettetelo a bagno per una notte in abbondante acqua. Scolatelo e ponetelo in una pentola con acqua e fatelo cuocere per circa un'ora. Una volta cotto e lasciato al dente, fatelo raffreddare nella sua stessa acqua e dopo scolatelo per bene e ponetelo in una ciotola.

Veniamo alla scelta delle birre. Mi sono buttato su produzioni acidule che riprendano l'acidulo del melograno.
Ho selezionato una tripel della beerfirm danese To Øl prodotta con aggiunta indovinate di cosa...bravi..di melograno.
É una birra di 9,1° di colore aranciato con una abbondantissima testa di schiuma grossolana e persistente. La struttura dolce si complica con le nette note acidule del melograno. Non facilissima da bere. Ma da provare con questo abbinamento. Il nome della birra é Grenadier...tralasciate l'etichetta chiaramente con evocazioni massoniche.

frutti. Il risultato piacque e fu replicato. Per fortuna, aggiungo io! Di colore tonaca di frate con riflessi rubino é quasi priva di schiuma. Aroma acidulo di ribes nero e altri frutti di bosco che si ripropone in bocca dove scorre in maniera molto pericolosa visto il tenore alcolico elevato.
Quali sono le vostre tradizioni culinarie di questi giorni?
Cheers!
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