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lunedì 29 dicembre 2014

Abbuffate e bevute natalizie

Bentrovati cari amici lettori.
Spero abbiate passato un sereno Natale. Il mio é andato molto bene, per la mia bilancia non tanto.
Ma io e lei ci rincontreremo dopo il 7 gennaio.
Prima di allora, io ho altri impegni...

Ogni regione ha le sue tradizioni culinarie natalizie e la mia terra, la Puglia, non é da meno. Si parte dal 24 con le classiche pettole, dette anche pizze fritte. Possono essere ripiene di ricotta e ogni altro ben di Dio, oppure vuote. Appena fritte sono davvero irresistibili. Nella città in cui lavoro, hanno la tradizione di organizzare aperitivi con questa delizia. E ovviamente l'unico beershop della cittá, organizza come ogni anno pettolata e birre artigianali. Posso non partecipare? Ho passato la mattina e il primo pomeriggio del 24 a bere birra (tanto per cambiare) e mangiare. Poi sono tornato a casa ed era quasi tutto pronto per il classico cenone della Vigilia. E pettole anche qui, alle quali ho abbinato la Imperial Zest di Extraomnes, gentile regalo di un amico. E si é rivelata una delle migliori bevute dell'anno. Un'esplosione di frutta tropicale al naso e una bevibilitá pericolosissima che nasconde i 9º! In bocca ancora agrumi,sopratutto pompelmo la fanno terminare amara! Una grandissima creazione dal birraio dell'anno Schigi.
Crustole, cartellate e calzoncelli sono alcuni dei dolci tipici della mia terra in questo periodo. Sono tutti dolci fritti (per restare leggeri). Le prime due, una volta fritte, vengono ripassate o nel miele o nel vincotto, i calzoncelli invece sono tipo panzerotti dolci e possono essere ripieni di cioccolato, castagne o marmellata. Alcuni li ripassano anche nel vincotto. Immaginate le calorie. Ovviamente in questo caso mi sono sfiziato con delle belgian strong ale. Sempre di Extraomnes ho bevuto la Kerst Reserva 2012, possente birra natalizia che viene invecchiata in botti con aggiunta di zucchero biologico ottenuto da una composta di mele (le info su questa birra sono molto poche, quindi qualora ho scritto imprecisioni ne chiedo scusa e vi invito a farmelo sapere nei commenti). É una birra meravigliosa. Ha l'opulenza di canditi e frutta della cugina belga Stille Nacht e il carattere vinoso del passaggio in botte. Man mano che si scalda, il ventaglio aromatico si amplia e regala nuove sfaccettature. Ancora complimenti ad Extraomnes! La mia tavola ha parlato ancora italiano con un'altra superba creazione stavolta ad opera di Valter Loverier di LoverBeer. La Dama Brun-a é il suo omaggio alle oud bruin fiamminghe. Color tonaca di frate, schiuma quasi assente. Al naso sentori lattici che in bocca si combinano con un'aciditá e un carattere dai toni vinosi. Birra difficile per il neofita ma grandissimo esempio di maestria italiana. Una classicone come la Gouden Carolus Christmas non poteva mancare. Belgian dark strong ale di ben 10º con zucchero candito, frutta sotto spirito e uvetta al naso. In bocca é dolce e morbida. Regala sensazioni che vanno dai toni dolci alla liquirizia. Si congeda con un abbraccio caldo. Ovviamente per somma gioia del mio fegato non sono state le uniche bevute, ma di alcune come Stille Nacht e la mia tradizione ve ne ho giá parlato in questa occasione.
Le feste ancora non sono terminate e nemmeno le birre...

E voi cosa avere bevuto in queste feste?

Cheers!

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