
"É un fenomeno che si verifica tra il 20 e il 22 dicembre di ogni anno, tardando ogni anno di circa 6 ore per subire un nuovo riposizionamento in occasione degli anni bisestili per evitare lo sfasamento delle stagioni." (fonte: wikipedia)
Fin dai tempi antichi é un giorno carico di spiritualitá, tradizione e riti. Dai Maya agli Egizi, passando per Romani e Barbari, vivevano con timore questo giorno in quanto secondo la loro credenza, le tenebre e il gelo avrebbero avvolto la terra per sempre.
Una tradizione secolare norvegese voleva che in questo giorno il Sole girasse attorno alla Terra e questo causava la notte piú lunga.

Di color ebano scuro come la notte più lunga dell'anno, forma poca schiuma di colore ocra poco persistente nonostante mantenga un bel merletto ai bordi del bicchiere. E' una birra di 11° prodotta con il 20% di segale e il 30% di malto affumicato. Naso molto complesso. Affumicatura presente ma non invadente, note torbate e di vaniglia, legno e cenere. In bocca ha una consistenza oleosa, poco carbonata. Le note affumicate si combinano con note amare di cacao, ma anche note terrose. Leggera melassa e note di vaniglia, poi orzo tostato. Chiude amarognola pulendo bene il palato. Una birra poco amichevole per i palati poco allenati ma è davvero un gran bere.
E voi avete festeggiato questa ricorrenza con qualche prelibatezza?
Cheers!
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