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domenica 21 dicembre 2014

Solstizio d'inverno

Il doodle di Google stamattina ci ricorda che oggi cade il solstizio d'inverno, ossia quell'evento astronomico che chiude la stagione autunnale e avvia quella invernale. É un evento determinato dalla diversa inclinazione dell'asse di rotazione della Terra rispetto al piano dell'orbita su cui essa gira attorno al Sole. In questo giorno, in realtá é un preciso istante, la Terra si trova alla maggiore distanza dal Sole rispetto al resto dell'anno. Ne deriva che si avrá la notte più lunga dell'anno. É strettamente connesso al funzionamento delle stagioni in quanto segna l'avvio della stagione invernale nell'emisfero boreale.

solstizio-inverno-2014-doodle



"É un fenomeno che si verifica tra il 20 e il 22 dicembre di ogni anno, tardando ogni anno di circa 6 ore per subire un nuovo riposizionamento in occasione degli anni bisestili per evitare lo sfasamento delle stagioni." (fonte: wikipedia)
Fin dai tempi antichi é un giorno carico di spiritualitá, tradizione e riti. Dai Maya agli Egizi, passando per Romani e Barbari, vivevano con timore questo giorno in quanto secondo la loro credenza, le tenebre e il gelo avrebbero avvolto la terra per sempre.
Una tradizione secolare norvegese voleva che in questo giorno il Sole girasse attorno alla Terra e questo causava la notte piú lunga.
wpid-wp-1419186008807.jpegIl birrificio norvegese Nogne ø, la cui pronuncia esatta é Narg Nay Iurr e che significa "isola nuda", ogni anno, per rivivere questa tradizione lancia poco prima di questo giorno, una birra particolare chiamata Sunturnbrew.
Di color ebano scuro come la notte più lunga dell'anno, forma poca schiuma di colore ocra poco persistente nonostante mantenga un bel merletto ai bordi del bicchiere. E' una birra di 11° prodotta con il 20% di segale e il 30% di malto affumicato. Naso molto complesso. Affumicatura presente ma non invadente, note torbate e di vaniglia, legno e cenere. In bocca ha una consistenza oleosa, poco carbonata. Le note affumicate si combinano con note amare di cacao, ma anche note terrose. Leggera melassa e note di vaniglia, poi orzo tostato. Chiude amarognola pulendo bene il palato. Una birra poco amichevole per i palati poco allenati ma è davvero un gran bere.
E voi avete festeggiato questa ricorrenza con qualche prelibatezza?

Cheers!

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