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venerdì 28 ottobre 2016

Ancora Amager Bryghus. Lawrence of Arabica & Game of Arms

Torno a raccontarvi le produzioni del birrificio danese Amager Bryghus e lo faccio stappando due delle innumerevoli collaborazioni con birrifici americani.

Qualche sera fa abbiamo organizzato una delle nostre solite degustazioni in quel di Amarillo34, e stavolta ci siamo voluti concentrare su un solo birrificio in particolare: Amager Bryghus.
Il consolidato formato da 50 cl ci permette sempre una buona serie di assaggi senza strafare e perdere lucidità nei giudizi.

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Abbiamo scelto due produzioni dalla sterminata serie di collaborazioni con birrifici americani: la Lawrence of Arabica e la Game of Arms! Sul blog mancavano delle birre scure del birrificio di Kastrup ed eccole fare il loro esordio!


Lawrence d'Arabia è il kolossal di David Lean vincitore di ben 7 premi Oscar. Con un simpatico
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Lawrence of Arabica
gioco di parole il titolo del fim diventa il nome di una porter prodotta in collaborazione con il birrificio dell'Indiana 18th Street Brewery. La Lawrence of Arabica viene definita dai birrifici come una coffee orange porter, visto che prevede l'utilizzo non solo di caffè, come si capisce già dal nome, ma anche di scorze di arancia essiccata. Arriva nel bicchiere con un bel colore marrone scurissimo e una schiuma cremosa caffellatte che scompare abbastanza rapidamente. Al naso è immediato l'impatto con il caffè che si manifesta in chicchi e polvere, in sottofondo delle note che mandano la mente proprio al caffè in moka. L'intensità olfattiva è moderata e in sottofondo arrivano lievi sentori di arancia candita e di torta sacher. In bocca si presenta con poche bollicine e un corpo medio. Orzo tostato e caffè prendono quasi tutta la scena lasciando poco posto a ricordi agrumati e lievei note erbacee e terrose. Birra ben riuscita anche se avrei gradito un maggiore corpo a sostegno degli elementi gioco.

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Game of Arms
Con lo straordinario birrificio della Florida Cigar City, i ragazzi di Amager hanno realizzato la Game of Arms, definita come una imperial licorice porter di 8,2°!
Nella solita storiella riportata sul retro delle sempre molto belle etichette di Amager, si parla del Top Roll, una tecnica particolare nonchè fondamentale (da quanto ho letto) del famosissimo braccio di ferro. Pare che alla Cigar City si divertano molto a cimentarsi in questa disciplina sportiva, da qui il nome e l'etichetta che raffigura appunto due individui, un essere diabolico sulla sinistra e un sigaro forzuto sulla destra con tanto di simbolo del birrificio di Tampa. Se volete qualche dimostrazione di questa speciale tecnica vi consiglio di guardare questo video!
Torniamo alla birra che si presenta con un colore ebano scuro e una schiuma abbastanza grossolana, di colore bianco sporco poco persistente. La pulizia e l'intensità olfattiva sono superiori rispetto sia all'aspetto della schiuma sia alla valutazione olfattiva della birra precedente, e mostrano nette note di cioccolato, malto tostato, vaniglia e liquirizia. L'avvio è dolce, di caramello bruciato, con una corpo quasi pieno e una consistenza oleosa. Poi torna il cioccolato avvertito all'olfatto, la liquirizia, il pane nero e il caffè. Leggeri sentori di cocco e frutti scuri. Sul finale si avverte la statura alcolica di questa birra, lasciando il palato piacevolmente riscaldato. Davvero un'ottima compagna per una fredda sera autunnale.

LAWRENCE OF ARABICA




GAME OF ARMS

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