Finalmente entriamo nelle stagioni che adoro particolarmente: autunno e inverno.
Si, lo so che l'equinozio di autunno è già passato da un pezzo ma ancora adesso qui da me il tempo ha iniziato ad ingrigirsi. Chiariamoci, io giro ancora in camicia, ma è già un passo avanti rispetto ai 30 gradi dei giorni scorsi.
Autunno tempo di tante golosità a tavola...autunno che porta il mio frutto preferito: la castagna!
Le caldarroste ovviamente sono un must, a fine pranzo o a fine cena cerco di non farmele mancare mai. E ci sono diverse birre che ben si prestano a questo matrimonio, come vi accennai in questa occasione.
Avrete quindi capito che l'ingrediente scelto per questo mese di StagioniAMO è proprio la castagna!
Se ne gusteranno delle belle come sempre, ma partiamo con l'antipasto curato da Teresa di Crumpets&Co.. Degli sfiziosissimi crostini di pane di segale con pancetta, miele ed ovviamente castagne! Andate a scoprirli a questo link nel frattempo preparo la birra.
BIRRIFICIO: Birra del Borgo
BIRRA: CastagnAle
STILE: Chestnut Ale
GRADO ALCOLICO: 4.1 % alc.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 10°-12°
RANGE PREZZO: 8.00 € - 10.00 €
Leonardo Di Vincenzo è uno dei nomi che in Italia vuol dire birra artigianale. Un personaggio fondamentale nella nascita e crescita di questo settore in Italia. Homebrewer dagli albori, quando in rete non esistevano le miriade di siti e blog di riferimento, apre il suo birrificio nel 2005 a Borgorose, un paesino in provincia di Rieti. Da lì un 'escalation di successi. Nel 2007 apre assieme al socio Manuele Colonna (del Ma Che Siete Venuti a Fà di Roma) ed altri amici, Bir&Fud in zona Trastevere, vero e proprio locale interamente dedicato alla buona tavola e alla buona birra. Recentemente rinnovatosi ed ampliatosi nell'offerta gastronomica e birraria, è tappa obbligatoria per ogni turista. Io ogni volta che salgo a Roma, un salto lo faccio sempre volentieri.
Se il settore della birra artigianale italiana, come detto, è in forte crescita, lo stesso non può dirsi per il modo di fare birra tutto italiano. Prima del 2015 con il riconoscimento da parte del BJCP delle Italian Grape Ale, ossia birre prodotte con uva, che comunque non rappresenta uno stile preciso di birra, le uniche birre universalmente riconosciute come tipiche italiane sono le birre alle castagne, o chestnut ale che dir si voglia. L'Italia essendo un paese prettamente vinicolo, non ha una tradizione birraria e quindi questo particolare stile è divenuto il nostro simbolo agli occhi dei bevitori stranieri. Legare la birra al territorio è un'onda che i birrifici italiani hanno da subito cercato di cavalcare, anche per avere accesso a fondi europei. Uno stile sicuramente particolare, che va provato almeno una volta. Ne esistono molte di interpretazioni e siamo nel giusto periodo per cercarle.
La birra
La CastagnAle è ovviamente una birra stagionale, disponibile (sono in bottiglie da 75 cl) da gennaio a marzo e da settembre a novembre. Prodotta con 50% di castagne essiccate per diversi giorni su fumo di legna di castagno. Bel colore ambrato opalescente con riflessi ramati. La schiuma avorio è fine e di bassa persistenza. Al naso emergono le noti dolci, di malto e miele di castagno. Un lieve sentore affumicato fa capolino in seconda battuta completando il bouquet olfattivo. In bocca ha un corpo snello, con un avvio di pane nero, lievi accenni di mou per poi regalare una decisa sterzata affumicata pur mantenendo il quadro gustativo nella cornice del dolce che rende la bevuta molto morbida. Ritorna il miele di castagno, la banana matura e un lievissimo speziato di pepe nero. Si congeda con note affumicate che ricordano le castagne secche.
L'abbinamento
Matrimonio scritto nel destino quello di oggi. Unico stile di birra italiano con un frutto tipicamente autunnale ed italiano. La pancetta dona quel tocco grasso e sapido alla bevuta che comunque non sfocia mai nella dolce stucchevolezza. Anzi, è impreziosita dai tratti affumicati che si mescolano alle castagne usate nel crostino.
Cheers!
(immagini tratte dal web)
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