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lunedì 16 novembre 2015

Birra artigianale al supermercato? Si, con qualche accortezza.

È uno dei messaggi che puntualmente mi arriva su whatsapp.
Amici e conoscenti che si recano al supermercato a fare la spesa e fotografano lo scaffalone dedicato alle birre con la fatidica domanda: quale prendo?
La birra artigianale ormai è stata sdoganata e si può trovare anche nella grande distribuzione, ma è sempre conveniente prenderla?
Cerco di darvi qualche dritta di massima per evitare spiacevoli sorprese.
Partendo dal presupposto che non sempre c'è bisogno di spendere un patrimonio per bere una buona birra, e sopratutto nella quotidianità se non avete il beershop sotto casa può essere comodo avere comunque una buona compagna birrosa per cena senza fare chilometri.
Ormai ogni grossa catena appartenente alla GDO ha minimo una decina di referenze artigianali.
Ovviamente siamo lontani dai numeri e dall'ampiezza dell'offerta che hanno a disposizione gli appassionati americani nei loro negozi di alimentari, ma è già qualcosa, sopratutto se siete ancora alle prime pinte artigianali.
USA
Non vi troverete certo davanti scaffali tipo questo in foto, e se li trovate fatemi un fischio che arrivo con il furgone a fare spese pazze. Ma qualcosa di buono c'è sicuramente.
Partiamo subito allora con i miei consigli per gli acquisti.

DOVE?
La prima domanda è la più logica: in quali catene trovo le birre artigianali?
Esselunga, Coop, Auchan e Carrefour, Sma sono certamente le catene maggiormente "fornite" in termini di varietà se non altro, tuttavia preferendo maggiormente le birre straniere. Un gradino sotto ci metto Iper e Conad, nella quale ho notato di recente un amore spregiudicato verso le (odiose per me) 75 cl a danno delle pratiche 33 cl. Inoltre anche in termini di profondità dell'offerta qualcosa ha perso negli anni, almeno dalle mie parti.

Sma - Milano
Fuori classifica e fuori budget c'è Eataly che offre una vera e propria vetrina a molte birre artigianali italiane e straniere.

UN PORTO SICURO CHIAMATO BELGIO
Di certo sugli scaffali dei negozi sopraelencati ci sono moltissime possibilità di trovare diverse birre belghe. Dalle trappiste La Trappe e Chimay ormai immancabili nella GDO, e se siete fortunati potete avvistare anche qualche Orval. Poi ancora Kwak, Chouffe, Blanche de Namur, Blanche de Bruxelles. Fate però molta attenzione a birre presentate ricette segrete, fatte in vecchie abbazie, con fenici infuocate e storie simili. Leggete l'etichetta con i dati del produttore e scoprirete l'arcano...

LEGGERE LE ETICHETTE
Per quanto l'amata Europa sta creando qualche problemino alle etichettature in altri ambiti del comparto alimentare (es. indicazioni di prodotti composti da carni separate meccanicamente), sul fronte delle birre le cose per ora sono abbastanza chiare. La birra è prodotta da pochi e semplici elementi: acqua, malto d'orzo (frumento/segale ecc.), luppolo e lievito. Possono essere presenti delle spezie o dello zucchero ad esempio ma non altro. Al bando quindi mais e succedanei simili e peggio ancora coloranti.

OCCHIO ALLA SCADENZA
La birra artigianale deperisce. La GDO, diciamocelo francamente, non è che la tratta con i guanti di velluto. Allora vi starete chiedendo il motivo dell'intero articolo. In realtà basta fare attenzione. Una birra prossima alla scadenza è da evitare come la peste. Personalmente vi sconsiglio anche le bottiglie che si trovano fra le prime due file dello scaffale. Il motivo? Il nemico n.1 della birra artigianale è la luce e nei supermercati uno scaffale è esposto per diverse ora a luci molto intense che possono far variare il gusto della birra. Prendendo una bottiglia dimenticata sul retro può sollevarvi da questo problema.

LONTANI DALLE FALSE ARTIGIANALI
Ormai vista la moda è probabile che troverete sotto la scritta artigianale che campeggia sul reparto,
Sma - Milano
anche qualche birra che di artigianale non ha assolutamente nulla, se non il prezzo talvolta spropositato. Non fatemi fare nomi, li conosciamo tutti e ve ne ho già parlato in altri articoli.

IL PREZZO GIUSTO
Vi siete recati al supermercato per avere un certo risparmio nell'acquisto della birra. Se una Chimay da 33 cl ve la piazzano a 4 € girate chiaramente al largo. Non vale la pena sopportare quel costo con i rischi di cui sopra. Ad esempio una Chimay nella GDO diventa conveniente ad un prezzo inferiore ai 2.00 €.

GUIDATI DAL GUSTO
Il parametro che deve guidarvi nelle scelte delle birre (artigianali si intende) è principalmente il vostro palato. Se amate birre dolci oppure birre più amare, magari preferite una birra poco alcolica o ancora una birra dal titolo alcolemico importante. Fidatevi del vostro gusto e sperimentate. Sicuramente potrete sbagliare alcune volte, ma con il tempo affinerete la scelta e comprenderete su che stili indirizzarvi per gli acquisti futuri.

Fare shopping birroso nella GDO può rivelarsi un modo interessante e conveniente per mettere a tavola ogni giorno una buona birra artigianale.

All'inizio della mia passione birrosa, quando online non esistevano decine di siti di vendita online nè tanto meno avevo a disposizione beershop fisici, il sabato pomeriggio mi recavo nei supermercati della mia zona per setacciare l'offerta brassicola. E ne ho scovate di belle chicche, come qualche Rochefort 10 in offerta che ho prontamente fatto invecchiare per anni portandola ben oltre la data di scadenza legale. (Vale il discorso del deperimento della maggior parte delle birre, ma in questo caso è una birra che si presta molto bene all'invecchiamento).

E voi avete l'abitudine di acquistare birre al supermercato?
Cheers!

Credits foto: ringrazio il mio amico Luigi per avermi fornito le foto degli scaffali della Sma


6 commenti:

  1. Io noto che le selezioni sono molto diverse a seconda del punto vendita, anche nell'ambito della stessa catena di supermercati. Mi è capitato di passare in alcune Coop in piccoli paesi (tipo Poggibonsi!) con reparto birra incredibilmente ben fornito se confrontato con città grandi e anche un angolino dedicato a produttori locali.

    Piuttosto guardavo le foto dello SMA che ti hanno mandato.. sono prezzi quasi da beershop. Baladin ben oltre i 10€, Schenkerla mi sembra a 3.80, Joker IPA, molte inglese e Aventinus oltre i 4 (?)! Considerando il rischio maltrattamenti, a quei prezzi se le possono tenere.
    Non riesco a vedere quanto costa la Fuller's Vintage, però fa impressione vederla su uno scaffale di un super italiano! :)
    Mi ricorda alla lontana molti anni fa a Londra quando si trovavano le ultime Thomas Hardy nei supermercati.... bei tempi!

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  2. È una cosa che ho notato anche io e concordo che a quei prezzi viene meno la convenienza di andare al supermercato a fare spesa.
    Anche se tolto Baladin che costa quanto un beershop, una Schlenkerla ad esempio costa quasi 1€ in meno rispetto al beershop fisico che si trova nelle mie zone.

    Le Sma delle mie zone (Foggia e provincia) hanno un'offerta artigianale pari a zero, ecco perché quando mi arrivano certe immagini rimango di stucco...è assurda una discrepanza simile di profondità di assortimento.
    Il Conad invece ha notevolmente diminuito le referenze...prima si trovavano facilmente Kwak, Chimay, La Trappe ecc...ora Chouffe, Namur e Antoniana.
    Sarebbe interessante capire le logiche che ci sono dietro sia alle scelte del singolo punto di vendita sia della differenziazione da città a città.

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    1. Forse si sono accorti in determinati punti vendita che alcune birre non vendono tanto e quindi Le hanno tolte.Probabilmente perche non era conveniente ne per il produttore mantenere un posto sullo scaffale ne per la distribuzione vendere quella marca di birra.

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  3. Io compero ONISSA del BIRRIFICIO PAVESE sia al Carrefour che da Conad o da Iper..spero presto anche al PAM. Ottima e sempre recente di produzione.

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    1. Questa cosa conferma la tesi che l'offerta di birre varia in maniera considerevole a seconda delle zone. Da me il Conad ha davvero poche referenze ad esempio.

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  4. Si è vero. Cmq credo che col tempo si attrezzeranno con un'offerta maggiore. Una volta assaggiate le birre artigianali, non si riesce più a bere una birra industriale. Ci si vizia.

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