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lunedì 30 novembre 2015

Un venerdì nero con Beer Here e Lervig

Lo avrete certamente letto in lungo e in largo la scorsa settimana.
Ne hanno parlato giornali, tg e qualsiasi altro organo di informazione.
Sto parlando del famigerato Black Friday che è caduto venerdì 27 novembre.
Di cosa si tratta? 
Non è una vera e propria festa ma segna, sopratutto in America, l'inizio dello shopping natalizio e coincide con il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento.
Apprendo che l'origine del nome è incerta. 
C'è chi sostiene sia riferito alle strade trafficate di Philadelphia che si congestionano maggiormente in prossimità del Thanksgiving Day, e chi invece sostiene sia relativo alle annotazioni contabili dei commercianti che segnavano in nero appunto i guadagni che aumentavano in quel giorno particolare dell'anno. Verità, leggende o bufale poco importa; da qualche anno a questa parte è una ricorrenza che abbiamo importato anche noi in Italia. Le maggiori catene di prodotti elettronici mettono in piedi campagne di sconti per invogliare gli acquisti. Anche sui siti di e-commerce la cosa è molto sentita, Amazon ad esempio ha piazzato diversi prodotti in sconto...
Ma cosa c'entra la birra in tutto questo?
Apparentemente nulla se non che esiste qualche esemplare di birra che porta questo nome, tipo questa, ma ancora di più perchè negli ultimi anni si sono moltiplicati gli eventi in tema di birre scure.
Insomma null'altro che una buona occasione per stappare qualche mostro nero.
Ed è quello che ho fatto anche io.

Di Beer Here vi ho raccontato qualcosa in questo articolo. Interessante beerfirm danese con la timone Christian Andersen Skovdal.
La Mørke Pumpernickel Porter rientra nella serie Special Brews di Beer Here e vuole rendere omaggio, come si capisce dal nome stesso, ad una pietanza tipica della Germania: il pumpernickel!
Si tratta di un pane di farina di segale integrale arricchito da varie spezie. Si pensa che sia nato nel Medioevo nella città di Soest in Vestfalia. Se volete cimentarvi nella sua realizzazione ho trovato in rete questa ricetta che mi sembra abbastanza semplice da realizzare.
Veniamo alla birra che è una porter più robusta nell'alcol, che si spinge fino ai 7,5°, e che viene arricchita da varie spezie fra cui i semi di finocchio. Etichetta simpaticissima che evoca un fornaio che si appresta a "sfornare" una pinta di birra, presumibilmente di questa Mørke.
Aspetto impeccabile, con la sua veste scurissima ed impenetrabile e una bella testa di schiuma caffellatte, cremosa, abbondante e persistente. Naso interessantissimo che presenta note tostate, di liquirizia, ovviamente pane di segale e una lieve nota speziata. In bocca è molto morbida e poco carbonata. L'avvio è di zucchero bruciato, poi arriva il caffè e la polvere di cacao amaro che si muovono a braccetto. Un lieve accenno speziato e un lungo finale amaro con una punta acidula nel colpo di coda. Ottima birra!

Saliamo geograficamente e ci trasferiamo nella gelida Norvegia andando a pescare qualcosa di quel birrificio straordinario che porta il nome di Lervig. Saliamo anche di gradazione e ci spingiamo fino ai 10,4°. Aspetto sontuoso questa Konrad's Stout, nera come la pece con un cappello di schiuma beige e di media persistenza. Al naso emerge immediatamente il carattere forte di questa birra: caffè, malto tostato e una nota etilica ben marcata. L'avvio in bocca è docile, cremoso, con una carbonazione soft e una corpo vellutato. Abbiamo note di caffè d'orzo, cioccolato fondente, caffè e un accenno di mirtilli sotto spirito. a fine corsa regala una buona acidità a pulire il palato dall'opulenza di questa birra che a tratti dona una sensazione di dolce ed "appicicaticcio" al palato. Una deliziosa imperial stout come da copione Lervig.

Il mio black friday è stato soddisfacente, con i primi freddi intensi che mi hanno permesso di cacciare maglioni più pesanti dall'armadio e mostri neri dalla cantina.
E voi come avete passato il venerdì nero? A suon di shopping o di pinte?
Cheers!


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