Equinozio d'autunno. Carrellata di birre ideali per questo periodo dell'anno.

L'estate è definitivamente archiviata e l'ingresso dell'autunno altro non è che un pretesto per fornire una carrellata delle birre ideali per questo periodo dell'anno.

Alle 15.21 (ora italiana) di oggi ci sarà l'equinozio d'autunno; ossia l'evento astronomico che scandisce in maniera inequivocabile il passaggio dalla bella stagione all'autunno.
Riporto dal sito di National Geographic:

Credits

La parola “equinozio” deriva dal latino e vuol dire “notte uguale”, riferendosi alla ripartizione della giornata in 12 ore diurne e 12 notturne che accade ogni anno solo due volte, in occasione appunto degli equinozi di primavera e d'autunno. Questa divisione del giorno in due è correlata al fenomeno delle stagioni sulla Terra. Il pianeta ruota su un asse con un angolo di 23,5 gradi rispetto al piano orbitale; ciò significa che mentre la Terra compie la sua orbita di 365 giorni, i due emisferi sono via via più o meno inclinati rispetto alla direttrice dei caldi raggi del Sole.Un equinozio è l'allineamento geometrico tra il Sole e la Terra, nel quale la nostra stella è posizionata esattamente sopra l'equatore terrestre. In questi giorni, sia l'emisfero settentrionale che quello meridionale ricevono grosso modo la stessa quantità di luce solare. Inoltre, gli equinozi sono gli unici giorni in cui il sole sorge esattamente a est e tramonta esattamente a ovest.

 Ormai lo sapete, la primavera e l'estate non sono certo le mie stagioni del cuore; quindi accolgo con gioia l'arrivo dell'autunno e del suo clima. Le temperature iniziano a scendere, così ci si può concedere qualche birra di un tenore alcolico più elevato che era rimasta ai margini durante le torride giornate estive. Birre alcoliche ma non solo. Ecco una carrellata di alcuni prodotti che si prestano per essere consumati durante questa stagione.

SCOTCH ALE
Sono birre forti, d'ispirazione scozzese, dal profilo maltato pronunciato e dal buon tenore alcolico. Qualche nome con relative impressioni personali potete trovarlo seguendo questo tag, e vi ritroverete esempi diversi fra loro ma tutti di primissimo livello. In Italia mi sento di consigliarvi la Daughter of Autumn di Retorto, birrificio di grande livello a mio avviso, e ancora la Winternest di Lucky Brews.
Cromaticamente vicine alla stagione autunnale sono compagne ideali per scaldare queste prime avvisaglie di freddo. Birre da bere in solitari dopo cena ma anche adatte ad audaci abbinamenti dolci (magari con biscotti al burro o torte al cioccolato), oppure salati (con ottime selezioni di formaggi stagionati).

SMOKED
Come facilmente intuibile si tratta di birre dal forte connotato affumicato, prodotte con percentuali variabili di malto affumicato. Ideali da bere in accompagnamento a portate di carne ma anche con selezioni di salumi stagionati. Nell'ampio alveo della birre affumicate la regina di tutte è sicuramente la rauchbier di Schlenkerla! Parlai di lei e delle sue sorelle affumicate in questo articolo. Restando in Franconia è da poco disponibile anche in bottiglia un'autentica meraviglia targata Gänstaller Bräu: l'Affumicator, potente (9,6°) birra affumicata prodotta inizialmente per il locale romano Ma Che Siete Venuti a Fà. Scendiamo di gradazione alcolica e torniamo a parlare di märzen prodotte con malti affumicati, e peschiamo la Franz Xaver Smoked sempre del grande Andreas Gänstaller. In Italia cambiando stile e orientandoci verso le baltic porter, segnalo la Ghisa e la Imperial Ghisa di Lambrate, veri must della birra artigianale italiana.


DUBBEL
Ancora una volta sono i colori che ci fanno già intuire una certa affinità con l'autunno. Le dubbel sono birre d'ispirazione monastica, che presentano un ricco profilo di malto, con note che rimandano alla frutta secca. La mia dubbel del cuore è certamente la versione di Westmalle, ma esistono svariati esempi di grande livello. Rimanendo in Belgio andrei ad occhi chiusi su Rochefort 6. In Italia la Nuce di Birrificio Settimo.

MARZEN
Come vi scrissi lo scorso anno, si tratta delle birre tipiche della famosa Oktoberfest bavarese. Si tratta di birre, come si evince dal nome, prodotte verso marzo, poco prima dell'inizio dell'estate, quando la produzione brassicola doveva per forza di cose fermarsi per evitare infezioni di ogni sorta. Queste birre erano quindi destinate al consumo nel mese di settembre. Birre ambrate con un profilo di malto e caramello ben equilibrato dalle note luppolate e da una buona secchezza. Tralasciando gli esemplari industriali di Spaten e compagnia, restando in Germania andrei a pescare l'interpretazione di Aying. In Italia un grande esempio lo ritroviamo nella produzione del Birrificio del Doge.

Una breve e di certo non esaustiva carrellata per accompagnarvi nel miglior modo durante questo autunno. Riempite le vostre cantine di queste birre e godetevi questa stagione.
Cheers!