Per acquistare una buona birra non è necessario recarsi tutti i giorni dal proprio beershop di fiducia. A volte è possibile scovare buone birre anche nei supermercati, risparmiando tempo e sopratutto soldi!
Come specificai in questo articolo, comprare una birra artigianale al supermercato non è certo un'utopia ormai. I consigli che riportai in quell'articolo devono chiaramente rimanere ben presenti nella nostra mente per evitare spiacevoli sorprese. Il motivo principale che ci spinge ad avvicinarci al reparto birre del supermercato è senza dubbio la convenienza; fattore imprescindibile. Quando viene meno il prezzo più basso rispetto agli altri canali (beershop ad esempio) il gioco non vale la candela.Inauguro oggi una rubrica dedicata alle birre che potete tranquillamente trovare al supermercato, birre che ormai hanno una diffusione massiccia e arrivano quasi dappertutto.
Non avete quindi più la scusa che una buona birra costa troppo!
Bevute da supermercato: Brouwerij Van Steenberge - Leute Bokbier |
La storia della Brouwerij Van Steenberge inizia nel 1784 in una vecchia fattoria nel villaggio belga di Ertvelde, dove John Baptiste De Bruin diede il via ad un birrificio sotto il nome di Brouwerij de Peer. Circa un secolo dopo, con vari avvicendamenti familiari alla guida del birrificio, il nome diventa Bios
Leute Bokbier |
Passate le due guerre mondiali, il birrificio ottiene la collaborazione dei monaci dell'abbazia di St. Bernardus di Bornem, che tramandano alla famiglia Van Steenberge il segreto dei lieviti e della rifermentazione in bottiglia.
Attualmente alla Brouwerij Van Steenberge si producono ben otto etichette, Gulden Draak, Augustijn, Piraat, st. Stefanus, le storiche Bornem e Celis White e infine la Leute Bockbier. Inoltre il birrificio produce birra anche per conto terzi.
L'impianto produttivo è altamente meccanizzato mantenendo tuttavia ancora una certa dose di autentica artigianalità. Si tratta chiaramente di birre commerciali, prodotte in grandi quantità rispetto magari ai micro birrifici a cui siamo abituati noi.
Non lasciamoci tuttavia guidare dal pregiudizio e andiamo a stappare questa Leute Bokbier, la cui ricetta venne ideata per la prima volta nel 1927 per poi scomparire dal mercato per diverso tempo.
Torna in vita nel 1997 e da allora la produzione non si è mai fermata.
Si accompagna ad un particolare bicchiere conico che si poggia su una piattaforma di legno. Purtroppo il bicchiere non è compreso nella confezione! Peccato, mi sarebbe piaciuto aggiungerlo alla mia collezione!
Veniamo a noi e veniamo alla birra che è di color mogano con riflessi rossastri e una ricca schiuma cremosa di colore bianco sporco. L'olfatto è tutto giocato sulle note dolci di malto e caramello con qualche accenno di frutta cotta. In bocca ha un corpo da medio a pieno e una buona carbonazione. Sostanzialmente la bevuta ricalca quanto avvertito in fase olfattiva, muovendosi sui binari della dolcezza con un lieve speziato a movimentare il tutto.
A dispetto del caprone che campeggia in etichetta, è un birra decisamente diversa dalle bock tedesche (che fra l'altro sono a bassa fermentazione), avvicinandosi maggiormente ad una dark strong ale belga.
Leute in fiammingo significa piacere, e questa birra sicuramente ne da, birra che ben si addice ad una cena a base di formaggi stagionati e salumi.
Cheers!
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