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giovedì 7 luglio 2016

La birra e i cinque sensi. Come degustarla. Udito e vista.

Primo appuntamento per conoscere meglio come degustare una birra. Udito e vista sono i primi due sensi che vengono stimolati nella degustazione. Scopriamo come.

Oggi voglio inaugurare una serie di articoli che vanno a colmare una piccola mancanza di Diario Birroso.
Precisiamo sin da subito le intenzioni. Al termine di questo percorso di articoli non diventerete esperti di birra, non diventerete abili degustatori, e sopratutto non diventerete giudici!
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La birra e i cinque sensi. Come degustarla. Udito e vista.
Io stesso non sono un giudice e probabilmente non lo diventerò mai, ma mi piace pensare che per avvicinare più persone a questo mondo (che poi è da sempre il fine del mio blog), sia importante qualche nozione preliminare. Poi non tutti vorranno proseguire, studiare ed informarsi. A molti basterà stappare una buona birra con una maggiore consapevolezza e attenzione rispetto a prima!
Il fine di questi articoli è dare gli strumenti a tutti per andare oltre il semplice e banale giudizio: <<ah, questa birra è buona!>>
Quando ci approcciamo ad una buona birra tutti e cinque i sensi fanno la loro parte per permetterci di godere al meglio di quel momento di relax che ci siamo voluti regalare.
Il primo senso che viene stimolato nella degustazione di una birra è l'udito!
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Credits
Ovviamente sto esagerando, è un contributo minimo e marginale quello che l'apparato uditivo trasmette al nostro cervello nella degustazione! Nonostante questo suo ruolo di comparsa nel teatro degustativo, se qualcosa non va nella bottiglia che abbiamo scelto di bere, l'udito è già in grado di metterci in guardia! Come? Molto semplice: il rumore dello stappo della bottiglia!

Sappiamo tutti come dovrebbe essere il rumore dello stappo di una qualsiasi birra. Può capitare tuttavia che a volte il rumore sia molto sopito, e si riconduca solo al rumore meccanico dell'apribottiglie con il tappo. Nessun sibilo segue quel movimento. E' possibile infatti che la birra contenuta nella bottiglia che abbiamo stappato sia piatta, risulti cioè priva di carbonazione! Qualora invece lo stappo sia molto vigoroso ci troviamo di fronte alla situazione opposta: bottiglia con un eccesso di gas e quindi con buone probabilità molto carbonata!

Una volta scelto il bicchiere giusto per lo stile di appartenenza, e dopo averlo accuratamente sciacquato, ci apprestiamo a versare la nostra amata bevanda per iniziare la vera e propria degustazione!
La vista entra in gioco in maniera decisiva. Ci troveremo di fronte il nostro bel bicchiere pieno di birra e non dobbiamo far altro che osservare tre cose: colore, limpidezza e schiuma!
Lo spettro dei colori della birra è decisamente ampio e raccoglie sfumature che vanno dal giallo paglierino fino al nero! Lungi tuttavia dividere e scegliere le birre in base ai colori. Nulla di più errato! E' un retaggio mentale che ci portiamo dietro dopo anni di "bionda", "rossa=dolce" e "nera=guinness"! Se vi facessi assaggiare una gueuze spacciandola come bionda, una kriek spacciandola come rossa e una black ipa come nera, penso che sconvolgerei le vostre certezze di una vita passata al bancone!

Per osservare al meglio il colore è possibile posizione il bicchiere in controluce (sempre che ci si trovi in un locale con una buona illuminazione) in modo da restituirci anche il grado di limpidezza della birra! Esistono birre più limpide, alcune leggermente velate ed altre decisamente torbide, in base allo stile di appartenenza, modalità di produzione e anche in base al servizio!
Il terzo elemento da osservare è la schiuma! Un'altra errata convinzione è quella che la birra debba essere bevuta senza schiuma! Vedo in giro spesso la cura maniacale nel versare una birra senza generare un filo di schiuma. Bene, l'anidride carbonica di quella birra esploderà nello stomaco del malcapitato! Non dovete credere che il publican di turno vuole fregarci mettendoci più schiuma rispetta a quanta ce ne aspettiamo noi. La schiuma è parte della birra. Nei concorsi viene valutata e svolge una funzione fondamentale: evita che la birra si ossidi a contatto con l'aria! Avremo quindi birre che per lo stile di appartenenza, ci regalano esuberanti schiume; altri invece che ne formeranno pochissima. Ancora, il colore può variare dal bianco candido al color nocciola! Anche la texture della schiuma ci restituisce una fotografia dello stato di salute della birra. Schiume pannose, cremose con trama fine indicano generalmente una birra in ottimo stato. Al contrario schiuma con bolle grossolane o eccessivamente evanescenti possono indicare problemi o della birra oppure del servizio. La persistenza è un altro elemento da osservare con curiosità ed attenzione. Potremo avere schiume che restano in poppa anche a birra finita, e schiuma che svaniscono dopo pochi secondi!

Ogni stile ha le sue peculiarità e fare un mero elenco ha poco senso oltre che non risulterebbe mai esaustivo.
Con questi iniziali strumenti tuttavia potete avviarvi verso un consumo più consapevole della birra artigianale!
Provate a prestare attenzione la prossima volta che vi trovate davanti ad una bella pinta di birra, vedrete che sarà un momento divertente e vi stimolerà nuove curiosità!
Cheers!

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