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martedì 23 febbraio 2016

Brasserie De La Senne - Zinnebir (per la rubrica StagioniAMO)

Eccoci giunti al terzo appuntamento di questo febbraio targato StagioniAMO.
Le regole le sapete ormai; l'ingrediente del mese è il limone e nelle scorse puntate abbiamo scoperto antipasto e primo piatto.
Il secondo piatto è affidato a Patrizia del blog Qualcosa di buono, che per l'occasione veste i panni della special guest del mese.
Ci ha aperto la sua cucina con delle sfiziosissime polpettine al limone! Scoprite ricetta e dettagli su come realizzarli a questo link, nel frattempo preparo bicchiere e birra...

BIRRIFICIO: Brasserie De La Senne
BIRRA: Zinnebir
STILE: Belgian Ale
GRADO ALCOLICO: 6% alc.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 5°-7°
RANGE PREZZO: 3.00 €- 4.00 €



Cenni storici
Di Barnard Leboucq e del suo socio Yvan de Baets vi ho già parlato in questo articolo. La loro voglia di riportare a Bruxelles l'amore verso birre poco alcoliche ma di carattere li ha spinti ad aprire la Brasserie De La Senne nel 2010 dopo un breve peregrinare fra vari produttori locali (fra cui De Ranke), con lo status di beerfirm. La Zinnebir nacque molto tempo prima, quando Barnard, nel tempo libero dal suo lavoro di trombettista jazz, si dilettava a fare birra in casa ed a invitare amici e conoscenti per offrirne qualche bicchiere. In origine era una birra realizzata in onore della Zinneke Parade, una manifestazione biennale che unisce i vari distretti culturali di Bruxelles. In effetti il termine zinne sta ad identificare i cani meticci che si trovavano nei pressi delle rive del fiume Senne (ora non più esistente). Attualmente le parole zinne e zinneke, sono utilizzate per indicare quei ragazzi con genitori di diversa lingua.

La birra
Veniamo alla meravigliosa Zinnebir, vera icona del giovane birrificio di Bruxelles. Il bicchiere si
colora di oro antico con riflessi aranciati e una leggera opalescenza. In testa ha una schiuma bianca, cremosa e molto persistente. Al naso si avvertono sentori di scorza di arancia, frutta a polpa gialla e una lieve speziatura. In bocca si presente con un attacco dolce, di pane appena sfornato, per poi regalare toni che vanno dall'albicocca alla scorza di limone. Il corpo è medio e i toni erbacei si prendono la scena immediatamente dopo innalzando il potere dissetante di questa birra a livelli estremi. Finale amaro con un ritorno di scorze di agrumi (arancia e limone). Magnifica.

L'abbinamento
Una belgian ale facilissima da bere e perfetta in abbinamento con questo piatto. La sua delicatezza non sovrasta quella della carne degli spiedini di polpette, anzi ne valorizza gusto e profumo grazie alla sua vena amara e alle note di limone ed arancia.
Cheers!

(immagini tratte dal web)

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