Birra flagship del birrificio belga De Ranke! La XX Bitter è la prescelta per accompagnare il primo piatto di StagioniAMO!
Grandi piatti, come sempre, in quel di StagioniAMO!La cucina di Marzia stavolta ci offre un primo piatto davvero particolare, nella preparazione e nel gusto: insalata di riso integrale con pesto di bietole! Il maggio di StagioniAMO, come sapete, ha sposato le verdeggianti tinte della bietola, ingrediente principe dell'intero menu.
Nel frattempo che voi scoprite ricetta e metodo di cottura qui, io apro il frigo e preparo la birra in abbinamento!
XX Bitter - De Ranke |
BIRRIFICIO: Brouwerij De Ranke
BIRRA: XX Bitter
STILE: Belgian Ale
GRADO ALCOLICO: 6,2% alc.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8°
RANGE PREZZO: 3.00 € - 4.00 €
La storia di De Ranke, in italiano il tralcio, ve l'ho raccontata in un altro appuntamento con StagioniAMO. I due amici Nino Bacelle e Guido Devos all'alba del nuovo millennio, dopo diversi anni a fare birra presso gli impianti di Deca, decidono di mettersi in proprio e di stabilirsi a Dottignies, in Vallonia. Come si intuisce sia dal nome del birrificio che fa riferimento al tralcio impiegato per la coltivazione del luppolo, sia dal nome di questa birra, le principali caratteristiche delle produzioni di De Ranke sono a forti tinte luppolate.
La birra
Non fa eccezione la XX Bitter, dove il termine bitter è un biglietto di avvertimento per i tagli amari che avverranno una volta stappata la birra, e XX fa capire che la taglia di questi fendenti non è certo
una extra small. Massiccia quindi la dose di luppolo affidata ad Hallertau e Brewers Gold che si vanno a collocare su un base di solo malto chiaro. Sessantacinque sono le unità di amaro (IBU) per gli amanti delle statistiche e dei numeri, che non si aspetteranno certamente una birra molto amaro. E invece la XX Bitter è considerata una delle più amare del Belgio!
XX Bitter |
Nel 2013 su iniziativa dell'importatore americano Shelton Brothers, è nata la sorella maggiore XXX Bitter, dove la tripla X significa ancora più amaro!
Andiamo a versarla e scopriamo il suo bellissimo colore dorato velato con riflessi arancio. La schiuma è bianca, abbondante, fine e persistente. All'olfatto emergono note di frutta gialla, di fiori di luppolo, erba e una spruzzata di pepe. Il corpo è medio e in bocca si apre con toni dolci, di pesca gialla e pane, prima di sferzare fendenti amari come promesso. Grande bevibilità, un finale decisamente amaro, con ricordi terrosi e suggestioni agrumate.
L'abbinamento
Tripudio di sapori il piatto di Marzia che ha chiamato a nozze questa delizia belga. L'abbinamento si muove lungo le linee del contrasto di sapori. dove la grande secchezza di questa birra unita all'amaro a tratti di radice, bilanciano il connubio fra bietole, ceci e pinoli.
Cheers!
(immagini tratte dal web)
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